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Fondi: ora vince la prudenza in portafoglio

9/9/2014 | Massimo Morici

I più venduti a luglio sono stati i prodotti bilanciati, soprattutto linee prudenti, obbligazionari flessibili e internazionali. In Italia boom di fondi target e a cedola, stando agli ultimi dati Morningstar. Fuga dagli high yield


Protagonisti sul mercato italiano si confermano i fondi allocation. Prodotti caratterizzati da una scadenza (spesso staccano la cedola) e che, a differenza della precedente generazione esclusivamente investita in obbligazioni, hanno anche una componente azionaria, in Europa hanno raccolto quasi 1,7 miliardi di euro, stando all’ultimo Morningstar asset flow report sui flussi nel risparmio gestito e relativi al mese di luglio. La percentuale maggiore delle vendite, sottolinea il report, si è registrata in Italia, dove si è distinta Eurizon Capital con la gamma "Cedola attiva", seguita dalla Spagna.
 
Nel complesso 6 delle 15 categorie Morningstar per flussi netti sono bilanciate, con quelle “prudenti” tra le preferite. Complessivamente, questa tipologia di prodotti in Europa hanno raccolto 16,12 miliardi di euro (12,5 miliardi il record di giugno), spingendo così la raccolta netta complessiva in fondi nel mese a quasi 39 miliardi di euro. La seconda asset class più popolare a luglio, secondo Morningstar, è stata quella obbligazionaria con flussi netti per 12,7 miliardi di euro, in leggera flessione dai 18,5 miliardi di giugno. Piacciono, soprattutto, gli obbligazionari flessibili (+1,9 miliardi), gli obbligazionari internazionali (+1,8 miliardi) e i diversificati in euro, che hanno beneficiato del ritorno di popolarità di alcuni comparti, tra cui Templeton Global Bond e Global Total Return. Le vendite, invece, hanno colpito le categorie a più alta volatilità, tra cui quella degli high yield. 
 
Quanto ai fondi azionari, che hanno raccolto nel mese 8 miliardi di euro (730 milioni a giugno),la preferenza degli investitori è andata ai mercati emergenti (+2,4 miliardi), all’Asia - Pacifico, escluso Giappone (+2,3 miliardi), mentre sono stati colpiti dai deflussi i fondi focalizzati sulle borse USA ed europee, in particolare con uno stile growth. La top ten per vendite vede al primo posto a luglio BlackRock (3,4 miliardi di euro), JP Morgan (3,3 miliardi), UBS (2,5 miliardi), DeAWM (1,8 miliardi), Pioneer Investments (1,6 miliardi), Eastspring Investments (1,5 miliardi) Allianz GI (1,5 miliardi), Eurizon Capital (1,3 miliardi) Nordea (1,3 miliardi) e Russell Investments (1,2 miliardi).

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