Consulenti (ex-promotori), vietato uscire dai fondi obbligazionari
6/18/2014 | Massimo Morici
La Fed vuole introdurre una penale (exit fee) per evitare fughe di massa dal mercato dei corporate bond negli USA che ha raggiunto i 10.000 miliardi di dollari
Preoccupata dal rischio esplosione di una bolla nei corporate bond, un mercato che vale 10.000 miliardi di dollari, cioè quasi il 60% del Pil americano, la Fed sarebbe pronta a scendere di nuovo in campo con un intervento straordinario sui fondi obbligazionari, introducendo una penale per frenare un’eventuale fuga di massa degli investitori dai titoli di debito aziendale.
Secondo quanto riportano indiscrezioni del Financial Times (qui l'articolo integrale), i vertici della banca centrale americana assieme alla Sec (la Consob americana) vorrebbero introdurre una sorta di “exit fee”, ossia una penale che gli investitori sarebbero costretti a pagare qualora uscissero dal mercato dei fondi obbligazionari. Una decisione che avrebbe lo scopo di scoraggiare improvvisi deflussi da questa asset class e impedire così una nuova crisi finanziaria a livello globale.
Secondo la Fed, infatti, i fondi che investono in corporate bond sono diventati un sistema bancario ombra (shadow banking) e gli investitori in preda al panico potrebbero, come nel caso dei correntisti in banca, decidere di ritirare in una sola volta tutti i loro soldi, anche se i titoli sottostanti sono spesso poco liquidi, in quanto con una scadenza di lungo termine e difficilmente vendibili in tempi di crisi.