Obbligazioni, obbligazioni, obbligazioni. I dati diffusi da Lipper e relativi alla raccolta netta di fondi comuni in America non lascia spazio a interpretazioni: gli investitori preferiscono i bond. La raccolta netta dei fondi obbligazionari a settembre è stata pari a 31,9 miliardi di dollari, livello analogo a quanto registrato nel mese di agosto (32,4 miliardi). 

 

Di tutt'altro colore l'andamento della raccolta dei fondi comuni monetari e azionari. I primi hanno archiviato il mese con un saldo negativo per 2,3 miliardi di dollari, i secondi hanno chiuso il periodo preso in esame con deflussi per oltre 9 miliardi. A pesare maggiormente sui prodotti azionari gli strumenti che investono nel mercato americano che hanno registrato il loro diciassettesimo mese di raccolta netta negativo: -13,7 miliardi. Tanto è bastato per trascinare in territorio negativo l'intero settore. 

 

Guai, però, a parlare di una fuga degli investitori dal mercato azionario. Stando ai dati diffusi da Lipper gli americani hanno preferito dirottare la parte equity del portafoglio verso gli Etf. Nel mese di settembre i replicanti azionari hanno registrato flussi netti per oltre 30 miliardi di dollari, contro i 2,6 miliardi degli Etf obbligazionari. E a recitare la parte del leone sono stati proprio gli Etf che replicano indici e/o titoli azionari americani: +15,7 miliardi di dollari a settembre.

 

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