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Fondi comuni, ecco i numeri degli "assi pigliatutto"

10/15/2012 | Francesco D'Arco

A livello europeo, un terzo della raccolta netta totale del 2012 è finito nelle casse dei primi 10 prodotti, un trend che dal 2003 a oggi...


 

A livello europeo, un terzo della raccolta netta totale del 2012 è finito nelle casse dei primi 10 fondi comuni. Un trend in costante crescita da ormai dieci anni. Se infatti nel 2003 il peso dei primi 10 fondi sulla raccolta netta totale dell'industria era fermo al 13%, oggi è superiore, appunto, al 30%, dopo aver toccato nel 2010 quota 25 punti percentuali. 
 
A rivelarlo Ed Moisson, head of UK & cross-border research di Lipper che, nel FundIndustry Insight Report di ottobre, rivela una forte concentrazione dei flussi dell'industria europea su pochi strumenti, fino a dichiarare l'esistenza di una strategia degli asset manager volta alla ricerca e al lancio di nuovi fondi, con l'obiettivo di giocare la carta vincente utile per garantirsi i maggiori flussi di cassa.
 
In particolare, secondo la ricerca, tra il 2003 e il 2012 il numero di fondi comuni disponibili in Europa è cresciuto del 22,6% passando dai 18.542 strumenti presenti sul mercato nel 2003 agli attuali 22.726. Alla fine del mese di luglio di quest'anno  il 37% di questi fondi (circa 8.400) registravano un saldo di raccolta netta positiva. E, secondo le previsioni, alla fine dell'anno oltre il 50% dei 22.726 fondi operativi in Europa potrà contare su un saldo di raccolta positivo: un risultato che non si registrava dal 2005. 
 
 
Ma alla fine di luglio del 2012 i primi dieci fondi hanno concentrato quasi il 10% dell'intera raccolta messa a segno dagli oltre 8.400 fondi che vantavano un saldo positivo, un risultato che rivela come "i gruppi che collocano fondi attraverso terzi (consulenti finanziari indipendenti, gestori patrimoniali, fondi di fondi, ecc) siano ben consapevoli del fatto che i best-seller favoriscono la raccolta" spiega Ed Moisson. "I big del settore cercheranno sempre di ampliare la propria gamma prodotti: il lancio di nuovi "assi" permette di catturare flussi importanti di raccolta". Questo è, secondo l'analisi di Lipper, uno dei motivi principali del continuo lancio di nuovi fondi.
 
 

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