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5/31/2012 | Massimo Morici
L'avversione al rischio anche a maggio ha continuato a penalizzare i titoli di stato dell’Europa periferica. E in questo contesto i titoli di stato italiani hanno visto i propri rendimenti muoversi verso l’alto in modo deciso, soprattutto sulle scadenze più brevi fino ai 4 anni. "Riteniamo che lo scenario attuale per il reddito fisso italiano sia ancora piuttosto incerto. E’ indubbio infatti che la situazione problematica di questi mesi in Grecia ed in Spagna continuerà ad impattare in modo significativo anche il debito italiano, per lo meno in termini di volatilità. A questo va aggiunta l’incertezza generata dalle prospettive di crescita del nostro Paese zavorrato da una manovra fiscale piuttosto rigida", spiega ad AdvisorOnline Antonino De Gaetani (nella foto), gestore obbligazionario di BNP Paribas Investment Partners.
In questo contesto, il gestore raccomanda un approccio estremamente prudente che tenda a privilegiare le scadenze brevi della curva dei rendimenti. "Riteniamo che con uno scenario così incerto -prosegue - le scadenze più lunghe espongano l’investitore ad un’eccessiva volatilià. Per quanto riguarda il comparto delle obbligazioni societarie italiane occorre fare un distinguo tra il settore finanziario e quello industriale. Ci aspettiamo che il primo continui a mostrare un’elevata correlazione con i titoli di stato, e per questo motivo raccomandiamo cautela. Riteniamo più interessante il secondo, dove si potrebbero presentare opportunità su emissioni obbligazionarie di aziende ben diversificate a livello geografico e caratterizzate da bilanci solidi".
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