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5/16/2012 | Massimo Morici
Mentre la Grecia e le banche continuano ad affondare i mercati azionari europei, l'attenzione degli investitori si sposta verso altre aree. Non sono poche le case d'investimento che consigliano in queste settimane di sovrapesare gli USA e i mercati emergenti. Su questi ultimi AdvisorOnline ha chiesto un commento a Mark Mobius (nella foto), executive chairman del Templeton Emerging Markets Group. "In una prospettiva di lungo termine, continuano a essere positive le nostre aspettative verso le economie asiatiche. A nostro avviso - spiega - la solidità dei conti pubblici, la crescita della popolazione giovanile e il boom economico offrono ai mercati asiatici una serie di vantaggi sulla scena globale, che noi nel tempo crediamo si tradurranno in performance borsistiche".
I mercati azionari asiatici, infatti, possono anzi crescere a livelli molto superiori a quelli attuali, fino a competere con i mercati sviluppati di livello globale. "Le barriere commerciali - prosegue Mobius - stanno oltretutto riducendosi, grazie a un accordo di libero scambio che si sta raffigurando fra la Cina, il Giappone e la Corea del Sud, e grazie alla creazione di un’unica area esente da dazi fra i paesi del sud-est asiatico. In termini settoriali, i migliori performer sono stati i comparti industriali e tecnologici, mentre tra i settori difensivi sono andati a rilento le telecomunicazioni, le utility e i beni di consumo primari".
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