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4/23/2012 | Roberto Abate
Nonstante al momento il mercato percepisca l’azionario europeo come un’asset class poco allettante, Richard Halle e Daniel White, co-gestori del fondo M&G European Strategic Value, sostengono che molti investitori trascurano il fatto che il contesto attuale, sebbene sfidante, crei eccellenti opportunità per gli investitori value selettivi.
"Adesso è il momento giusto per comprare azioni europee: non solo sono a livelli di prezzo allettanti, ma dalla metà degli anni Ottanta le aziende europee hanno anche decisamente migliorato la propria profittabilità (il return on equity)” afferma Richard Halle. “Infatti, non è mai stata così grande la differenza tra quello che il mercato sta prezzando e quello che le aziende stanno guadagnando”. I due gestori, in particolare, sostengono che la situazione corrente in Europa generi tre distinti casi di investimento. Il primo tipo comprende le aziende i cui prezzi azionari sono stati duramente colpiti dalla crisi del debito europea, e stanno scambiando a livelli di prezzo senza precedenti (Bpm, Deutsche Bank e Allianz).
Una seconda opportunità è creata dal fatto che l’Europa è spesso assimilata a un unico blocco omogeneo, ma nella realtà consiste di un piccolo numero di Paesi con un’economia molto più forte. Di conseguenza, i gestori possono sfruttare i prezzi azionari davvero convenienti di aziende che si concentrano sul business domestico, guadagnando la maggior parte dei propri profitti in aree più stabili dell’Europa come Germania o Paesi Scandinavi (Hombach, retailer tedesco nel settore fai-da-te che trae gran parte dei propri proventi dalla Germania). Il terzo tipo di investimenti interessanti sono società globali quali BMW, Heineken o BIC, che sono quotate in Europa, ma che sfruttano la forte crescita esterna all’Europa da dove vengono buona parte dei loro profitti.
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