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2/21/2012 | marco.gementi
Debito asiatico come una asset class vero e propria e non solo come una sottosezione dell'universo globale obbligazionario.
E' questo il pensiero di Liang Lian, gestore dei 737 milioni di dollari del fondo Legg Mason Western Asset Asian Opportunities Fund.
"In Western, siamo convinti che i titoli del debito asiatico si stiano affermando ora come una tra le principali asset class sia per gli investitori internazionali sia per quelli regionali. Gli investitori dovrebbero rivederla con una maggiore prospettiva e considerare le qualità che le obbligazioni asiatiche in quanto classe di asset offrono a lungo termine” specifica Lian.
Gli indici obbligazionari globali tendono a sovrapesare consistentemente i mercati sviluppati, in particolare l'Occidente e il Giappone. Tuttavia, se è vero che ciò rispondeva alla quota che ogni regione aveva un tempo nell'economia globale, il graduale abbandono del debito del G-7 negli ultimi anni deve ncora essere riflesso in molti benchmark.
Il trend di allontanamento dai paesi del G7 arriva in un momento nel quale le traiettorie dei rating sovrani mostrano una divergenza analoga, aggiunge Lian. "Un decennio fa, solo tre tra le prime dieci economie dell'Asia avevano un rating S&P A o superiore", ricorda. "Oggi questo rapporto è raddoppiato a sei economie emergenti, perché anche Hong Kong e Singapore ore hanno un rating AAA. Nel frattempo, nell'Europa occidentale, dove dieci anni fa i paesi avevano quasi tutti un rating A o superiore, i rating si sono chiaramente differenziati e persino il debito sovrano più sicuro è ora vulnerabile a declassamenti".
Inoltre, avendo le economie asiatiche superato nell'ultimo decennio i paesi sviluppati nella crescita di un circa 6%, l’Asia ha accumulato dei notevoli surplus.
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