Tempo di lettura: 2min
1/23/2025 | Marcella Persola
E' boom di ETF in Europa. Secondo gli ultimi dati resi disponibili da EFAMA, i fondi comuni nel Vecchio Continente hanno registrato una raccolta netta di 96 miliardi di euro nel mese di novembre, in aumento rispetto ai 63 miliardi di euro di ottobre.
In particola i fondi Ucits hanno registrato una raccolta netta di 82 miliardi di euro, con un aumento significativo rispetto ai 54 miliardi di euro di ottobre. E tra loro quelli a lungo termine (esclusi i fondi del mercato monetario) hanno registrato una raccolta netta di 33 miliardi di euro, in calo rispetto ai 45 miliardi di euro di ottobre.
In generale guardando alle diverse categorie emerge che solo gli ETF hanno registrato afflussi consistenti, 31 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 28 miliardi di euro di ottobre. E anche nelle categorie equity e bond sono stati i flussi verso gli ETF a sostenere la raccolta delle sue asset class.
In dettagli i fondi azionari hanno registrato una raccolta netta di 20 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 9 miliardi di euro di ottobre. E quelli obbligazionari hanno registrato una raccolta netta di 17 miliardi di euro, rispetto ai 34 miliardi di euro di ottobre.
Lo stesso si può dire guardando all'intero anno. I flussi da inizio anno nella parte equity vedono una raccolta di 162 miliardi per gli ETF vs -63 miliardi dei non ETF. Differente per il mondo bond dove è la parte non ETF ad essere padrona con 204 miliardi di flussi da inizio anno contro i 50 miliardi degli ETF.
Per quanto riguarda invece i fondi multi-asset, essi hanno registrato, nel mese di novembre, deflussi netti per 5 miliardi di euro, invertendo la tendenza rispetto agli afflussi netti di 0,2 miliardi di euro di ottobre. I fondi invece del mercato monetario (MMF) hanno registrato una consistente raccolta netta di 49 miliardi di euro, rispetto ai 9 miliardi di euro di ottobre.
Per quanto riguarda il patrimonio netto totale si registra un aumento del 3,2%, a quota 23.470 miliardi di euro.
Bernard Delbecque, direttore senior per l'economia e la ricerca di EFAMA, ha commentato: “Gli ETF azionari hanno registrato vendite nette record nel mese di novembre, alimentate dall'ottimismo del mercato in merito ai previsti tagli fiscali e alle misure di deregolamentazione dell'amministrazione Trump per stimolare la crescita economica degli Stati Uniti. Questi afflussi hanno favorito soprattutto gli ETF azionari focalizzati sugli Stati Uniti e globali, che investono prevalentemente in azioni di società statunitensi. Questa tendenza fa eco alle relazioni di Draghi e Letta e sottolinea l'urgente necessità di considerare i modi per rafforzare l'economia dell'UE e incrementare i finanziamenti necessari per migliorare la competitività delle imprese dell'UE e realizzare le transizioni climatiche e digitali.”
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie