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Etf, cautela sull'esposizione ad un singolo paese

9/12/2011 | Marco gementi

Nell'ultimo periodo all'interno del mondo degli Etf riscontriamo un trend in costante crescita per gli strumenti che offrono un' esposizione al mercato azionario di un singolo paese.


Nell'ultimo periodo all'interno del mondo degli Etf riscontriamo un trend in costante crescita per gli strumenti che offrono un' esposizione al mercato azionario di un singolo paese. Questi strumenti permettono una forte personalizzazione del portafoglio, ma non è tutto oro quello che luccica, specialmente quando si tratta di mercati emergenti.
 

Un esempio è la Turchia.
Come afferma Timothy Strauts, analista di Morningstar: “L’idea di investire direttamente sul mercato turco potrebbe essere attraente, vista l’elevata crescita economica e la sua posizione geografica particolarmente vantaggiosa per i traffici tra occidente e oriente. La Turchia potrebbe ripetere la storia del Brasile nel panorama dei mercati emergenti. Ma potrebbe anche collassare. Dal 1960 ad oggi, infatti, il paese turco ha vissuto ben quattro colpi di stato. Senza contare il tentativo fallito nel febbraio 2010, che ha creato scompiglio sul mercato per alcuni giorni”.


 
Un altro esempio è l’India.
La crescita economica, come la Cina di 10 anni fa, è forte e i margini di sviluppo sono ampissimi. Tuttavia, il mercato azionario è particolarmente esposto alla volatilità nel breve periodo. Basta guardare i numeri: il Lyxor Etf Msci India, il quinto Etf più scambiato su Borsa Italiana come numero di contratti nei primi sette mesi del 2011, ha perso il 17,7% negli ultimi 12 mesi.

 

Su Borsa Italiana, con la quotazione di 40 Etf che replicano un singolo paese “esotico”, c'è l'imbarazzo della scelta ma come sottolinea Strauts:"E' meglio non esagerare quando si tratta del portafoglio medio dell’investitore privato dato che questi Etf sono facili da acquistare come qualsiasi replicante sull’EuroStoxx 50 o sullo S&P 500. Per questo capita che alcuni investitori restino bruciati”.
 

Gli Etf uniscono gli investitori istituzionali e quelli retail in un unico prodotto. Ciò porta diversi vantaggi, come una liquidità più alta e minori costi, ma a volte gli investitori privati rischiano di scegliere investimenti poco adatti al loro profilo di rischio e ai loro obiettivi, magari perché attratti dalla popolarità di un determinato paese. Gli Etf di questo tipo dunque non possono avere un ruolo centrale in portafoglio, ma solo satellite in un’ottica di diversificazione.

 

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