Con l’intensificarsi dei timori legati al Coronavirus e il collasso del prezzo del petrolio, si è registrata una corsa verso la liquidità in tutte le asset class. In questo periodo gli investitori vogliono capire se l’oro si può ancora considerare un bene rifugio nelle fasi di turbolenza di mercato. “Se andiamo ad analizzare i rendimenti da inizio anno delle principali asset class, ci accorgiamo di come l’oro fisico sia stato l’unica classe di attivo oltre ai treasury 7-10 anni a registrare performance positive e a comportarsi molto bene durante le fasi di crisi del mercato”, spiegano gli esperti di Invesco. “Analizzando da vicino i dati di mercato, si può notare come nell’ultimo periodo la correlazione tra le principali classi di attivo, compresa la correlazione dell’oro fisico, sia aumentata drasticamente”. Secondo gli esperti di Invesco, in questo periodo di crisi l’oro può essere un valido strumento per diversificare il portafoglio e per navigare in modo efficiente in questi mercati così difficili e volatili. Nella situazione attuale, in cui molti investimenti a basso rischio non generano rendimenti sufficienti a compensare il tasso di inflazione, l’oro potrebbe rappresentare un’alternativa molto interessante.

 

 

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