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ETF globali, a novembre flussi in entrata per 66 miliardi

12/12/2019 | Daniele Riosa

Nel mese di ottobre ammontavano a 47 miliardi. Lo rileva l'analisi mensile fatta da Amundi


Su scala globale, nel mese di novembre, i flussi del mercato degli ETF sono rimasti positivi a livello globale e l’attenzione degli investitori si è concentrata sulle esposizioni azionarie, con flussi netti complessivi a più 66 miliardi, (nel mese di settembre ammontavano a 47 miliardi). Lo rileva l'analisi mensile degli ETF fatta da Amundi.

Gli ETF azionari hanno registrato oltre 50 miliardi di euro di net new asset a livello mondiale. In linea con il trend del mese scorso, tali afflussi sono stati trainati dalle azioni del Nord America che a novembre hanno raccolto 21,4 miliardi di euro di net new asset, seguite dalle esposizioni World (+8,5 miliardi di euro), settoriali e Smart beta (+8,2 miliardi di euro) e dei mercati emergenti (oltre 7 miliardi di euro).

Gli ETF sul reddito fisso continuano ad attrarre flussi positivi (+16 miliardi di euro). Questo mese le preferenze degli investitori sono passate dal debito governativo (+3,5 miliardi di euro) alle obbligazioni aggregate (+6,3 miliardi di euro) e societarie (+5 miliardi di euro).

A livello europeo, nel mese di novembre, i flussi netti complessivi si sono attestati a: + 14,3 miliardi così ripartiti: + 11 miliardi su azioni. I flussi europei sono stati caratterizzati dallo stesso trend positivo dei flussi a livello globale. Osservando le esposizioni specifiche, diversamente dai flussi globali, sul mercato europeo degli ETF, gli azionari World hanno trainato la raccolta, con 2,7 miliardi di euro, seguiti dagli ETF sui mercati emergenti (+2 miliardi di euro). Diversamente da ottobre, questo mese le esposizioni nordamericane hanno registrato afflussi maggiori pari a quasi 2 miliardi di euro.

Gli ETF azionari SRI hanno continuato ad attrarre flussi significativi, con circa 1,3 miliardi di euro di net new asset. Gli ETF Smart beta hanno registrato una raccolta maggiore rispetto allo scorso mese, pari a 1,7 miliardi di euro. I flussi in entrata si sono concentrati su esposizioni Value (+1,2 miliardi di euro) e Size (+671 milioni di euro). Al contrario, gli ETF Min Vol hanno subito deflussi per 834 milioni di euro.

A livello settoriale, il real estate è rimasto in territorio positivo (+223 milioni di euro), mentre i beni di consumo non ciclici hanno subito deflussi per 111 milioni di euro; + 3 miliardi su azioni. Anche i flussi sul reddito fisso sono rimasti positivi in Europa.

In linea con quanto osservato a livello globale, le obbligazioni societarie sono state privilegiate dagli investitori con 2,2 miliardi di euro di afflussi. Gli investitori hanno favorito in particolare le obbligazioni dell'Eurozona, che hanno raccolto 1,6 miliardi di euro di net new asset, seguite dalle esposizioni HY USA che hanno raccolto 300 milioni di euro.

Il debito governativo ha attirato 815 milioni di net new asset. Durante il mese gli investitori hanno rivolto la loro attenzione verso gli ETF esposti al debito dei mercati emergenti, che hanno raccolto quasi 1 miliardo di euro. Le esposizioni statunitensi a breve termine hanno registrato flussi costanti con quasi 228 milioni di euro di net new asset. Gli ETF obbligazionari SRI hanno catturato flussi in entrata per 328 milioni di euro durante il mese in Europa.

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