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Fuga dagli Etf azionari a settembre in Europa

10/10/2014

I deflussi nel mese hanno raggiunto i 2 miliardi di euro. Soffrono i replicanti esposti alle borse europee e ai titoli di Stato dell'Eurozona. I principali flussi in entrata hanno riguardato i prodotti che investono negli USA e nei paesi emergenti


Nel mese di settembre il mercato europeo degli Etf ha registrato flussi negativi, interrompendo così il trend persistentemente positivo dell'ultimo anno. I deflussi netti osservati nel mese, stando ai dati del Barometro Lyxor, ammontano a 2 miliardi di euro. Le masse in gestione totali (344,9 miliardi di euro) sono rimaste pressoché immutate rispetto a fine agosto 2014 beneficiando dell’impatto positivo del mercato azionario (0,92%). Gli Etf azionari europei e tedeschi, in particolare, hanno registrato deflussi record in un contesto sempre più volatile (VSTOXX in rialzo dal 14,5 al 17,6% tra il 19 e il 26 settembre).
 
Gli Etf azionari hanno subito significativi disinvestimenti per 1,7 miliardi di euro. In Europa, gli Etf azionari tedeschi e dell'area euro hanno registrato cospicui deflussi (per un valore pari rispettivamente a 2,3 miliardi e  1,2 miliardi di euro) che si sono concentrati su un numero molto limitato di strumenti. Gli Etf azionari sui Paesi periferici e sulle small e mid cap in Europa hanno parimenti subito deflussi (dell'ordine rispettivamente di 325 milioni e 269 milioni), laddove gli afflussi verso gli Etf value europei hanno toccato un massimo su un anno pari a 193 milioni di euro. Con riferimento ad altri Paesi sviluppati, gli Etf statunitensi e giapponesi sono stati interessati da afflussi massicci per 908 milioni ed 304 milioni, superando entrambi il valore medio di nuovi capitali netti (NNA) calcolato su un anno. Anche i flussi verso gli Etf azionari dei mercati emergenti proseguono a ritmi sostenuti a quota 711 milioni, concentrati prevalentemente su indici ampi oltre che su Etf regionali asiatici.
 
Anche gli Etf obbligazionari hanno parimenti subito deflussi, dell'ordine di 170 milioni, rispecchiando una pausa nel trend positivo osservato nell'ultimo anno. I deflussi hanno interessato soprattutto i titoli di Stato europei (788 milioni), mentre gli Etf sui Treasury statunitensi hanno registrato afflussi (468 milioni). Gli investitori continuano a privilegiare gli Etf sulle obbligazioni societarie globali (+134 milioni) giacché il profilo di rischio/rendimento offerto dai titoli corporate resta allettante. Sono proseguiti i deflussi dagli Etf sui titoli obbligazionari high yield (per un valore di 215 milioni di euro) a causa dei timori legati alle valutazioni già molto elevate. I flussi netti verso il debito dei mercati emergenti sono risultati pressoché invariati questo mese.

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