Maggio ha registrato un boom di vendite per gli Etf azionari che nel mese hanno raggiunto flussi netti pari a 3,35 miliardi di euro, una cifra vicina al record di 3,7 miliardi registrato ad aprile. Gli investitori, si legge nel recente Barometro di Lyxor, hanno confermato il loro interesse verso l’azionario europeo con solidi flussi per 1,3 miliardi di euro. Gli indici preferiti dagli investitori sono stati quelli sull’azionario tedesco con 489 milioni, livello record degli ultimi 12 mesi, e quelli sui dividendi con net new asset pari a 198 milioni. I flussi sui paesi periferici sono stati più deboli rispetto agli ultimi mesi, mentre quelli sui mercati emergenti continuano a essere sostenuti.

 

Gli Etf obbligazionari hanno invece registrato il loro minimo da inizio anno con 1,3 miliardi di euro. Eppure, da inizio anno, i flussi su questa asset class hanno raggiunto quota 9,1 miliardi di euro con una crescita del 14% sul totale del 2013. L’interesse degli investitori si è concentrato sugli indici dei titoli governativi dei mercati emergenti, che hanno raggiunto il livello record di 710 milioni di euro in un solo anno a dimostrazione della fiducia degli investitori sui mercati emergenti e della loro voglia di rendimento. 

 

Le obbligazioni societarie hanno continuato a registrare solidi flussi con 288 milioni di euro, 2,3 miliardi da inizio anno, rispetto ai soli 248 milioni di euro in tutto il 2013. Gli high yield, invece, hanno registrato i primi deflussi dal luglio 2013. Le commodity a maggio hanno registrato deflussi per 182 milioni; soffrono in particolare gli Etf sull’oro con deflussi per 115 milioni, dati i rischi politici mondiali che appaiono mitigati. Vale la pena di osservare che da inizio anno i flussi sugli indici meno specifici sono positivi con 270 milioni di euro rispetto ai 820 milioni di deflussi del 2013.