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3/11/2014
Torna a crescere la raccolta globale netta degli Etp. Secondo quanto riporta il report “Etp Landscape – Industry Highlights” di BlackRock la raccolta globale netta degli Etp è stata pari a 27,2 miliardi di dollari (rispetto ai 9,7 miliardi di gennaio), stimolata dal positivo accoglimento da parte dei mercati della prima audizione di Janet Yellen, nuovo presidente della Federal Reserve, di fronte alla Commissione servizi finanziari del Congresso statunitense l’11 febbraio.
In particolare, il discorso del Governatore Yellen ha giocato il ruolo di spartiacque in un mese in cui il mercato ha vissuto due fasi distinte e alternate: nei primi 10 giorni del mese i rimborsi relativi agli Etp azionari avevano raggiunto i 21,2 miliardi di dollari, mentre la raccolta sul reddito fisso era positiva per 16,8 miliardi di dollari, risultato di un atteggiamento attendista Da parte degli investitori a seguito della volatilità del mercato registrata a partire da gennaio. Successivamente, la tendenza si è invertita con l’azionario in recupero con flussi positivi per 27,1 miliardi di dollari (principalmente sull’azionario USA), mentre la raccolta obbligazionaria si è rallentata, ma apportando flussi addizionali pari a 2,8 miliardi di dollari.
A livello mensile, i flussi sugli Etp sul reddito fisso, pari a 19,6 miliardi di dollari, hanno stabilito un nuovo record mensile tra le aspettative del perdurare di un contesto caratterizzato da bassi tassi di interesse e bassa inflazione. Seppur si sia evidenziato un interesse generalizzato per il reddito fisso, gli Etf a breve scadenza hanno registrato un mese record con afflussi per 7,4 miliardi di dollari.
Gli Etf che consentono di investire nei titoli del Tesoro statunitense hanno registrato flussi positivi per 11,4 miliardi di dollari, mentre quelli relativi al segmento obbligazionario corporate investment grade un totale di 3,6 miliardi di dollari, a cui si aggiungono i 1,4 miliardi di dollari relativi all’obbligazionario high yield.
Moderato invece la raccolta dell’asset class azionaria, pari a 5,8 miliardi di dollari, con una preferenza per i prodotti che offrono esposizione ai mercati dei Paesi sviluppati, ad eccezione degli Stati Uniti.
La raccolta degli Etf azionari giapponesi ha raggiunto i 4,1 miliardi di dollari, mentre quella dei fondi pan- europei 2,8 miliardi di dollari, quest’ultimo dato rappresenta un segnale di aspettative positive sulla ripresa dell’Eurozona.
Segno negativo invece per gli Etf azionari USA (deflussi per 0,2 miliardi di dollari) e per quelli dei mercati emergenti (deflussi per 4,5 miliardi di dollari).
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