La crisi libica spinge gli strumenti legati ai combustibili fossi. Etc ed Etf della società guidata da Massimo Siano hanno superato la soglia dei 400 milioni di euro.
La crisi libica fa bene a Etf Securities. La società ha annunciato di avere registrato dallo scoppio dei disordini in Libia un forte aumento degli scambi dei propri Etf ed Etc. Per la prima volta dal lancio in Borsa italiana, nella settimana del 25 febbraio, gli strumenti di Etf Securities "hanno superato la soglia psicologica dei 400 milioni di euro" si legge in una nota della società che, tra l'altro, ricorda che nella stessa settimana il 22% delle transazioni hanno riguardato gli Etf e gli Etc di Etf Securities.
A sostenere principalmente gli scambi sono stati gli strumenti legati ai combustibili fossili, in particolare Crude Oil, Brent, Natural Gas, Coal Mining ed Nuclear Energy. Gli Etc sui combustibili fossili hanno registrato afflussi da soli per 205 milioni di euro, oltre la metá dei volumi totali.
"I tumulti nel Medio Oriente e nel Nord Africa hanno spinto i prezzi petroliferi a due volte e mezzo i massimi annuali ed il prezzo dell’oro ai massimi storici" spiega in una nota Etf Securities. "Gli scontri sempre più violenti in Libia hanno rafforzato le previsioni della sospensione della produzione del dodicesimo più grande produttore di petrolio al mondo. Le rivolte in Libia, Bahrain e Yemen sembrano aver spinto gli investitori a proteggere i loro portafogli da un ulteriore contagio, fattore chiave nel guidare il prezzo dell’oro sopra i 1.400 dollari l’oncia e il prezzo del petrolio Brent ben oltre i 115 dollari al barile".
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