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5/25/2012 | marco.gementi
Southwire, uno dei maggiori utilizzatori di rame negli Usa, e Red Kite, società che gestisce hedge funds ed è attiva nel trading fisico, hanno informato la Sec (la Consob americana) per allertarla sulle possibili "devastanti" conseguenze come il rigonfiamento dei prezzi in maniera artificiale e grossolana, di un via libera all'Etf su rame fisico di JP Morgan (accumulo di 62 mila tonnellate pari a circa il 27% del rame detenuto nei magazzini del London Metal Exchange), che potrebbe essere autorizzato in giugno dopo un'attesa di due anni.
Una proposta per l’istituzione di un Etf fisico sul metallo rosso è stata avanzata anche da iShares ed in questo caso la dotazione del fondo dovrebbe attestarsi a 121 mila tonnellate.
Inoltre negli ultimi mesi Etf sul rame fisico sono stati lanciati anche da ETF Securities e Deutsche Bank.
L'impatto di queste operazioni rischierebbe secondo gli autori della lettera di avere un impatto paragonabile a quello dello scandalo Sumitomo del 1995, quando le speculazioni di un trader giapponese provocarono una contrazione del mercato.
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