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Etc, i 3 fattori alla base del trimestre record

4/30/2012 | marco.gementi

Gli Exchange traded commodity hanno iniziato con il piede giusto il 2012, come riportato dall’ultima edizione del Global Commodity ETP Quarterly di Etf Securities.


Gli Exchange traded commodity hanno iniziato con il piede giusto il 2012, come riportato dall’ultima edizione del Global Commodity ETP Quarterly di Etf Securities.


I prezzi più alti delle materie prime combinati con un aumento della domanda globale di Etp, hanno spinto gli asset mondiali dei replicanti con sottostante commodity a raggiungere i 189 miliardi di dollari a fine marzo, dai 170 di dicembre 2011, segnando così livelli record.

 

 

Non solo metalli preziosi


È interessante notare come la domanda di questo ultimo trimestre sia stata molto più generale rispetto ai periodi precedenti. Storicamente, i metalli preziosi, l’oro in particolare, hanno avuto la tendenza ad essere i primi e spesso gli unici catalizzatori della raccolta.
 
Nel primo trimestre 2012, invece, sui 7,5 miliardi di dollari in entrata, ben 3,1 miliardi sono confluiti in replicanti di materie prime diverse dai metalli preziosi. Si è trattato degli afflussi più consistenti degli ultimi due anni per comparti diversi dai preziosi.

Secondo gli analisti di Etf Securities, il miglioramento dell’economia statunitense e la riduzione dei rischi immediati del debito sovrano europeo hanno contribuito a riaccendere l’appetito per il rischio degli investitori sostenendo un’ampia varietà di materie prime legate maggiormente al ciclo economico, come rame, stagno, petrolio, platino, palladio e argento. 

 

I 3 fattori alla base della crescita

 

“Il primo trimestre del 2012 è stato sicuramente positivo per gli Etc, con i prezzi delle materie prime in crescita e con ingenti flussi a spingere gli asset totali a cifre da record”, commenta Nicholas Brooks, responsabile della ricerca e della strategia di Etf Securities, in una nota. “Tre fattori chiave spiegano il trend di crescita: il primo è il rimbalzo nella crescita globale e nella propensione al rischio; il secondo è l’aumento delle preoccupazioni sulle implicazioni di un potenziale conflitto militare in Medio Oriente che ha spinto al rialzo il prezzo del petrolio. Il terzo e più significativo, è stato rappresentato dalla costante richiesta di Etc auriferi usati per diversificare il portafoglio, come protezione contro il deprezzamento della valuta e contro i rischi inflazionistici in un ambiente di tassi di interesse reali bassi”.

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