Cambiano gli incentivi per i nuovi ingressi nelle reti del gruppo Azimut. Il cda di Azimut Holding, presieduto da Pietro Giuliani, ha proposto all'assemblea degli azionisti, che si terrà i prossimi 23 – 26 aprile, di approvare un piano di incentivazione rivolto ai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) che abbiano iniziato la loro attività in una società del Gruppo Azimut nel periodo dal 1° gennaio 2012 al 30 aprile 2013.

Il piano, si legge nella relazione, “essendo in linea con la politica aziendale di fidelizzazione e corresponsabilizzazione dei beneficiari nel processo di crescita di valore della Società e del Gruppo, è legato alla permanenza dei medesimi nel Gruppo Azimut”. Prevede il pagamento, da parte della SIM mandante, di una provvigione commisurata al raggiungimento da parte del consulente finanziario (ex-promotore finanziario), nel primo biennio di attività presso il Gruppo Azimut, di obiettivi prefissati di raccolta netta.

In particolare, chi aderisce agli incentivi, al termine del biennio assumerà "l’obbligo di destinare il 50% dell’importo di detta provvigione all’acquisto sul mercato di azioni Azimut", altrimenti dovrà rinunciare al 50% dell’importo della stessa provvigione. I pf, infatti, potranno anche non comprare le azioni del gruppo, optando però per la corresponsione di una provvigione "al netto della somma destinata a tale acquisto", ossia a un incentivo dimezzato. In caso di cessazione di tale rapporto, inoltre, per qualsiasi causa dovuta e prima della scadenza del biennio di riferimento, prosegue la relazione, il consulente finanziario (ex-promotore finanziario) perde il diritto al pagamento della provvigione.

Gli incentivi, tuttavia, non saranno obbligatori: sarà facoltà delle SIM mandanti del Gruppo Azimut, presso le quali esercitano la propria attività i consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), proporre ai medesimi tale incentivo o altre forme di incentivazione non basate su azioni o strumenti finanziari.