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1/15/2015 | David Basola
Di seguito pubblichiamo un commento a cura di David Basola, responsabile Italia di Mirabaud AM.
Considerando la crescita economica molto debole, la caduta dei prezzi e, soprattutto, le attese più negative sull’inflazione, crediamo che probabilmente la Banca Centrale Europea attuerà uno stimolo monetario significativo, cercando di ancorare le aspettative inflattive. Ci aspettiamo senza dubbio che la BCE annuncerà durante la riunione del Consiglio Direttivo del 22 gennaio il Quantitative Easing sovrano, cioè il programma di acquisto di titoli di Stato (per un ammontare di 500 miliardi di euro o superiore).
Data la fragilità delle prospettive economiche, ci attendiamo anche che l’Eurotower lanci dei segnali sulla possibilità di ulteriori stimoli futuri. Se guardiamo agli ultimi dati riguardanti l’inflazione, e consideriamo anche ilrapido declino del prezzo del petrolio, l’indicatore dell’aumento dei prezzi è passato in territorio negativo (-0,2% a/a), sebbene l’inflazione core sia in verità cresciuta. Sembra che l’inflazione tenderà a rimanere sotto la soglia dello zero fino alla fine del 2015, a meno che il prezzo del greggio torni a crescere notevolmente, eventualità a nostro avviso improbabile.
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Nonostante queste prospettive siano problematiche per la BCE, il sostegno alla crescita derivante dal calo del prezzo del greggio sta finalmente iniziano a farsi vedere. Le vendite al dettaglio stanno cominciando a salire e probabilmente accelereranno nel corso dell’anno. La crescita economica rimarrà però modesta, con una persistente delusione in Italia e una stagnazione economica in Francia.
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