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Mercati privati: RiverRock pronta a investire sull'Italia

10/9/2024 | Marcella Persola

Healthcare, infrastrutture senza dimenticare la transizione energetica. Sono questi gli ambiti in cui Graziano, cio della società intravede le maggiori opportunità


Da sempre attiva nel mondo dei mercati privati RiverRock, società di investimento specializzata negli alternativi, punta sull'healthcare e le infrastrutture i due ambiti che secondo Alessandro Graziano (nella foto), chief investment officer stanno presentando le opportunità più interessanti. 

Parlando dei mercati privati quali sono ad oggi le prospettive di questo settore? 
I mercati privati stanno affrontando un periodo complesso a causa di fattori macroeconomici rilevanti. L’innalzamento aggressivo dei tassi di interesse, unito alla pressione inflazionistica, ha colpito significativamente molti settori, compreso quello degli investimenti privati. Tuttavia, nonostante queste sfide, il settore continua a mostrare una certa resilienza grazie alla diversificazione delle asset class e alla ricerca di rendimenti che vanno oltre i mercati pubblici tradizionali. La capacità degli investitori di adattarsi alle nuove condizioni economiche sarà cruciale per sostenere la crescita nel medio-lungo termine.

Quali sono i driver che stanno sostenendo la crescita del mercato? 
Ci sono diversi fattori che stanno alimentando la crescita del mercato, specialmente nell'ambito delle infrastrutture. Tra i settori più dinamici, spicca quello dell'healthcare, che sta beneficiando di un aumento della domanda per servizi sanitari e di assistenza. Tuttavia, è la transizione energetica a rappresentare uno dei principali driver di crescita. Progetti legati ai data center, alla produzione e allo stoccaggio di energia, così come lo sviluppo di infrastrutture per veicoli elettrici, stanno attirando un notevole interesse da parte degli investitori. L’attenzione verso soluzioni sostenibili e l’evoluzione tecnologica nel campo dell’energia continuano a offrire opportunità di crescita significativa.

Dove intravedete le opportunità più interessanti? 
In termini settoriali, vediamo opportunità nell'healthcare e nel settore energetico. Il crescente bisogno di infrastrutture sanitarie e l'imperativo della transizione verso energie più sostenibili stanno spingendo gli investimenti in questi ambiti. In termini geografici, riteniamo che paesi come il Regno Unito, la Germania, l'Olanda, la Grecia e l’Italia rappresentino aree di interesse per i prossimi investimenti. Questi mercati offrono stabilità ma anche un rendimento interessante specialmente in questo momento. 

Come si posiziona il mercato italiano rispetto agli altri? 
Il mercato italiano è senza dubbio interessante per noi, soprattutto perché abbiamo già effettuato investimenti nel Paese con risultati soddisfacenti. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che esistono alcune resistenze da parte di altri investitori internazionali, spesso dovute a preconcetti o percezioni non sempre basate su fatti concreti. Più frequentemente, però, la riluttanza deriva da questioni strutturali, come le lungaggini burocratiche e le tempistiche lunghe e imprevedibili del sistema legale italiano. Questo può rallentare la realizzazione di progetti e aumentare il rischio percepito dagli investitori, che diventa difficile da prezzare nei modelli di valutazione. Nonostante queste difficoltà, l’Italia continua a offrire opportunità significative, in particolare nei settori dell'energia e delle infrastrutture, dove ci sono ampi margini di crescita e un potenziale di ritorno interessante per chi è disposto a impegnarsi nel lungo termine come noi.

Quali sono i vostri progetti in tale ambito? 
Attualmente siamo attivi con partecipazioni nel settore delle residenze sanitarie assistite (RSA), un ambito in cui vediamo un grande potenziale di crescita, data la crescente domanda di servizi per la popolazione anziana. Inoltre, abbiamo investito in Elifriulia, una società leader nel settore dell'elisoccorso, che svolge un ruolo cruciale nel garantire la copertura di emergenze sanitarie su tutto il territorio nazionale. Guardiamo con grande interesse a quei settori, come l'healthcare e l'illuminazione pubblica, dove l'Italia è ancora indietro negli investimenti rispetto alla media europea. Crediamo che colmare questo gap rappresenti un’opportunità unica per modernizzare infrastrutture e servizi, e siamo pronti a sostenere progetti che vadano in questa direzione, sia attraverso nuovi investimenti che attraverso il rafforzamento delle nostre attuali partecipazioni.

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