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3/20/2024 | Redazione ADVISOR
Banca Finnat, gruppo bancario privato controllato dalla famiglia Nattino, nell'ambito del nuovo piano industriale appena approvato punta, entro il 2026, a seguire la rotta della crescita organica sia nelle masse gestite private che nel real estate, segmenti che oggi generano rispettivamente il 6o% e 4o% dei ricavi. Arturo Nattino (in foto), amministratore delegato e d.g. del gruppo, spiega al Sole 24Ore, la strategia dell’istituto: “Siamo una banca di nicchia e vogliamo continuare a fare ciò che facciamo oggi, crescendo prioritariamente per linee interne”.
Sviluppo organico anzitutto, dunque, con il progetto di assumere in arco piano una quindicina di private banker che si andrebbero ad aggiungere alla cinquantina di professionisti attuali, nell'idea di selezionare “figure di esperienza e con portafogli importanti, affiancando loro anche giovani da far crescere”, spiega Nattino. Il mercato dei consulenti, su questo fronte, rimane molto competitivo, va detto, anche per la presenza di banche rete particolarmente attive nella caccia al migliori profili. “Dobbiamo distinguerci offrendo un modello di business diversificato e completo, garantendo know how e supporto ai nostri banker e nel contempo avendo massima cura della clientela”, aggiunge il banchiere. Così facendo, la banca intende accrescere le masse totali dagli attuali 17,5 miliardi attuali a 18,7 miliardi al termine del triennio.
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