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Mediobanca: utile e ricavi da record

8/1/2024 | Marcella Persola

La banca ha generato un risultato netto di 1,273 miliardi in crescita del 24% rispetto ai 1,02 miliardi di un anno fa


Utile netto record per Mediobanca. La banca ha generato un risultato netto di 1,273 miliardi in crescita del 24% rispetto ai 1,02 miliardi di un anno fa. Anche i ricavi sono saliti del 9% anno su anno passando da 3,30 miliardi agli attuali 3,60 miliardi del 30 giugno 2024. 

I risultati dell’esercizio rappresentano - così come evidenzia una nota del gruppo - un brillante avvio del Piano “One Brand-One Culture” confermandone gli obiettivi (EPS €1,80, ROTE 15%), la visione e traiettoria basate su:

Sviluppo prioritario del wealth management che raggiunge quasi 100 miliardi di TFA, ricavi di quasi 925 milioni in crescita del 12,6%  con le commissioni a quasi 490 milioni che contribuiscono al 30% dei ricavi bancari e al 52% delle commissioni di Gruppo. Con un utile netto di quasi 210 milioni (+28,8% rispetto ai 161,9 milioni di un anno fa) ed una raccolta netta (NNM) superiore a 8 miliardi. I risultati sono apprezzabili in un contesto di mercato sfidante e contraddistinto da una domanda elevata di prodotti di risparmio amministrato e da un’elevata competizione sui depositi, in parte bilanciato dalla performance solida delle principali asset class. La raccolta netta (NNM) degli ultimi sei mesi è stata pari a 4,6 miliardi posizionando il Gruppo Mediobanca ai migliori livelli settoriali. A livello di Gruppo la divisione WM rappresenta il secondo contributore ai risultati in termini di ricavi e il primo per commissioni (con un apporto superiore alla metà delle commissioni totali).

Tra gli altri fattori distintivi che hanno contribuito ai risultati nell'ambito della divisione WM è citato la valorizzazione del modello distintivo Private Investment Banking: il posizionamento unico di Mediobanca presso le famiglie imprenditrici, basato sulla doppia relazione PB-IB, ha permesso nei 12 mesi di generare 9 operazioni IB Midcap, raccogliere circa 1 miliardo di liquidity events, di cui circa 250 milioni in cross selling con la divisione CIB. Inoltre è stata ampliata l’offerta distintiva di prodotti Private Markets che raggiungono un commitment complessivo pari a 4,2 miliardi di cui la metà investiti. 

L'approccio “One Brand-One Culture” è stato premiante con il riposizionamento e la ridenominazione di CheBanca! in Mediobanca Premier, avvenuta a gennaio 2024, che rappresenta l’iniziativa strategica più importante e iconica perché associa il marchio Mediobanca ad un profondo percorso di riposizionamento verso la clientela Premier, il segmento più ampio ed interessante del mercato del risparmio domestico. Dopo il rebranding si è registrata una significativa accelerazione delle assunzioni di bankers e consulenti finanziari con portafogli di dimensioni maggiori e ed è cresciuta la clientela di fascia elevata (+3K clienti HNWI, -40K clienti mass). 

L’approccio “One Brand-One Culture” si è manifestato, inoltre, anche in una più vicina interazione tra distributori e fabbriche di Gruppo con l’obiettivo di presentare con una proposizione proprietaria distintiva in termini di offerta commerciale che includa i servizi di advisory del CIB, nonché la possibilità di fare leva sulle competenze della ricerca di Mediobanca Reseach ed Area Studi in un’ottica di one stop shop. 

Infine l'ampliamento della struttura distributiva, rinvigorito dopo il lancio di Mediobanca Premier ha portato a una crescita di 70 unità (da 1.236 a 1.306 unità), di cui 1.151 nel Premier distribuiti tra bankers (536 unità, +14) e consulenti finanziari (615 unità, +50), dislocati su 102 filiali e 107 punti vendita. Il private incrementa i bankers a 155 (+6).

Sempre sul Wealth Management è salita al 50% la percentuale di prodotti ESG (fondi SFDR Articoli 8 e 9) in portafoglio ai clienti; si è registratato un incremento anche nella produzione di fondi ESG da parte del Gruppo (+7 nuovi fondi vs. i 9 totali previsti dal Piano). 

Alberto Nagel (nella foto), amministratore delegato di Mediobanca, ha dichiarato: “Nell’esercizio 2023-24 il Gruppo ha saputo raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di ricavi (3,6 miliardi), di utile (quasi 1,3 miliardi), di redditività (ROTE 14%) e distribuzione agli azionisti (1,1 miliardi tra dividendi e buyback effettuati), dando puntuale avvio alle principali iniziative del Piano 23-26. Lo scenario dei prossimi mesi si presenta incerto per dinamiche geo-politiche e macro e richiederà la capacità di volgere in opportunità un contesto atteso volatile. Mediobanca è in una posizione privilegiata per la specializzazione del suo modello, l’approccio responsabile, le competenze distintive di prodotto, il posizionamento, unico in Italia, sulle famiglie imprenditrici. Con queste peculiarità e attraverso una gestione sempre più efficiente degli attivi e del capitale, abbiamo iniziato il secondo anno del Piano “One Brand – One Culture” con obiettivo di essere una delle migliori storie di crescita e remunerazione per tutti gli stakeholders”.

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