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10/15/2024 | Daniele Barzaghi
Negli ultimi mesi si è parlato molto dei Res-non-dom, i residenti non domiciliati nel Regno Unito; sono diventati improvvisamente un target di clientela molto interessante per il wealth management italiano.
Questi 68.800 cittadini, tipicamente grossi professionisti stanziati a Londra, sono appena lo 0,25% dei contribuenti del Paese ma conocorrno per il 3,15% delle tasse (13 volte in più rispetto al cittadino medio) visto il loro alto tenore di vita.
Ora che il nuovo Governo laburista di Keir Starmer (in foto) ha ufficializzato l'intenzione di abolire il regime fiscale agevolato loro dedicato (con conseguente tassazione piena dei redditi e capital gain prodotti fuori da Regno Unito) molto di loro starebbero valutando un trasferimento e l'Italia è tra le destinazioni più dibattute.
La novità fiscale potrebbe infatti accelerare quella che è già la coda lunga della Brexit: soltanto tra il 2019 e il 2020, ad esempio, hanno deciso di lasciare il Regno Unito circa 1,3 milioni di abitanti.
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