Tempo di lettura: 1min
5/6/2024 | Daniele Barzaghi
BG Suisse, la controllata elvetica di Banca Generali, punta a “svariate centinaia di milioni di euro di ricavi quest'anno e dai 5 ai 7 miliardi nel quinquennio”.
Gian Maria Mossa (in foto), a.d. della terza banca private italiana per masse, in occasione dell'inaugurazione a Lugano di BG Suisse (i dettagli e tutte le foto) ha segnalato ad ADVISOR alcune linee strategiche della banca.
“Lugano è una cerniera, che unisce l'Italia e la Svizzera, oltre che il Sud e il Nord della confederazione” ha proseguito. “Quest'apertura rappresenta un primo passo. Era il più immediato. Da qui in un biennio puntiamo a espanderci negli altri cantoni e poi negli altri Paesi dove il gruppo Generali è già conosciuto e in cui esiste un'industria del private banking. In Europa e fuori”.
“Rispetto alle banche svizzere abbiamo il vantaggio competitivo di non avere un istituto finanziario tradizionale alle spalle. Quindi offriamo un modello con la tecnologia al centro, con una leva operativa molto alta e costi più bassi”.
“BG Suisse, che oggi vanta già un team di una dozzina di private banker, può fare un eccellente lavoro nella confederazione. Non puntiamo ad acquisire banche ma piccole fiduciarie o boutique dell'asset management come già fatto con BG Valeur”.
“Oggi noi offriamo tutte le soluzioni di investimento delle principali boutique svizzere” ha proseguito l'a.d. di Banca Generali. “La nostra peculiarità è riuscire oggi ad aggregare eccellenze diverse”.
E in Italia? “Nel nostro Paese ci sono tutte le premesse per far bene da soli. Era semmai qualcun altro che puntava ad acquisire noi”.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie