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4/5/2024 | Redazione ADVISOR
Il Consiglio di Amministrazione di Cherry Bank, sotto la Presidenza di Giuseppe Benini, ha approvato il Progetto di Bilancio 2023, esercizio nel quale è stata completata la fusione per integrazione di Banca Popolare Valconca avvenuta a fine dicembre 2023.
Giovanni Bossi (in foto), Amministratore Delegato e azionista di maggioranza di Cherry Bank, ha dichiarato: “Il 2023 è stato un anno di crescita eccezionale sia organica, sia spinta dalle operazioni di M&A che abbiamo gestito e concluso con successo. Banca Valconca, integrata in Cherry Bank da dicembre 2023, rappresenta un innesto rilevante in termini di business e di dimensione. Un’operazione di successo che si aggiunge al positivo esito della precedente integrazione di Banco delle Tre Venezie. Al netto delle operazioni di acquisizione, questi risultati testimoniano il nostro solido percorso di crescita. Nel 2020 eravamo “solo” un piccolo intermediario finanziario; Cherry Bank oggi è una realtà solida e già competitiva nel primario panorama bancario italiano. Continueremo, anche per il futuro, a perseguire la valorizzazione della Banca sia per linee interne sia per linee esterne, facendo leva su due elementi differenzianti principali: un modello di business profittevole e capace di anticipare le mutevoli esigenze del mercato, sfruttandone le opportunità; le persone, con forti competenze verticali nei business nei quali la Banca opera e unite da uno straordinario spirito di squadra. La rilevante disponibilità di liquidità ci consente, inoltre, di valutare nuovi progetti a valore aggiunto, orientandoci a raggiungere ottimi e stabili livelli di redditività”.
Al 31 dicembre 2023 la struttura della Banca risulta composta da business unit, alcune delle quali si caratterizzano per una presenza anche territoriale:
Retail: dedicata a individui, famiglie per la gestione del risparmio (conto corrente online con la funzionalità del conto deposito o il conto corrente tradizionale) e piccole imprese ed attività economiche;
Imprese: dedicata al target di clientela imprese su tutto il territorio nazionale, in particolare PMI con finanziamenti tradizionali, finanziamenti ESG, leasing, factoring e prodotti offerti in partnership con altri player (es. Sace, Simest);
Private: servizi di gestione patrimoniali di privati (wealth management) fornendo strategie di investimento personalizzate, la cui strutturazione è stata avviata nel corso del 2023;A queste si aggiungono aree di business che sviluppano la propria azione con un approccio coordinato dalla direzione su tutto il territorio del Paese: NPL Investment & Management: dedicata all'acquisto e gestione di portafogli di crediti non performing.
Green Evolution Management, dedicata allo sviluppo della progettualità di acquisto e ricessione a controparti qualificate dei crediti fiscali nonché dello sviluppo di progettualità collegate alla green economy; rientrano in quest’area i recenti accordi stipulati con Sace e Simest per il supporto alle imprese in trasformazione e internazionalizzazione;
Special Situations: si occupa di processi di risanamento e rilancio di PMI che si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria temporanea; Alternative Investment, che opera nell’investimento in attivi finanziari diversificati utilizzando competenze interne.
Principali dinamiche economiche
Il Margine di Intermediazione riclassificato si attesta al 31 dicembre 2023 a 98,0 milioni di euro rispetto ai 54,2 milioni di euro dell’esercizio precedente (+80,9%). L’incremento è prevalentemente trainato dal margine di interesse grazie all’apertura della forbice bancaria, nonché all’apporto derivante dal Risultato netto dell’attività di negoziazione afferente prevalentemente all’operatività sui Crediti fiscali.
Il Risultato netto della gestione finanziaria dell’esercizio 2023 risulta pari a 91,3 milioni di euro, in aumento del 81,8% rispetto al precedente esercizio. Le Rettifiche di valore nette per rischio di credito ammontano nel 2023 a 6,7 milioni rispetto ai 3,9 milioni di euro dell’esercizio precedente (+70,3%). L’incremento è sostanzialmente riferito alla rilevazione per 3,4 milioni dell’impairment sui crediti in bonis iscritti in bilancio a seguito della fusione con Banca Popolare Valconca. Al netto di tale posta, le rettifiche nette di valore per rischio di credito sarebbero pari a 3,3 milioni di euro, in diminuzione del 17,1% rispetto al precedente esercizio.
I Costi operativi si attestano alla fine del 2023 a 17,1 milioni di euro rispetto a 37,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il dato del 2023 è tuttavia influenzato dalla rilevazione di alcune poste straordinarie conseguenti alla business combination con Banca Popolare Valconca, per un valore netto di +45 milioni di euro, tra i quali la voce più rilevante è rappresentata dal gain on bargain purchase.
Nel dettaglio, le Spese per il personale passano da 17,0 milioni di euro del 2022 a 26,2 milioni di euro del 2023 (+53,4%) in conseguenza all’importante crescita delle risorse, 315 – del solo perimetro Cherry Bank - al 31 dicembre 2023 rispetto a 237 al 31 dicembre 2022, +32,9%. Il numero di risorse complessivo anche del perimetro Banca Popolare Valconca è pari a 466. Le Altre spese amministrative passano da 20,1 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 35,8 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+77,9%) incremento ascrivibile principalmente all’aumento dei costi relativi ai controlli effettuati sui crediti fiscali, ai costi di due-diligence e onboarding relativi a crediti NPL e ai costi sostenuti per l’acquisizione di Banca Popolare Valconca. Gli Altri oneri/proventi di gestione risultano pari a proventi netti per 47,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 0,9 milioni nel 2022; il dato del 2023 è tuttavia influenzato dalla rilevazione di alcune poste straordinarie conseguenti alla business combination con Banca Popolare Valconca, quali il gain on bargain purchase.
L’Utile netto d’esercizio si attesta a 79,5 milioni di euro rispetto a 10,9 milioni di euro dell’esercizio precedente. Al netto delle poste straordinarie derivanti dalla business combination con Banca Popolare Valconca sopra descritte, l’Utile netto d’esercizio si attesterebbe a 34,9 milioni di euro.
Principali dinamiche patrimoniali
Gli Impieghi netti verso imprese passano da 478,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 1.024,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+113,9%) di cui 527,4 milioni apportati da Banca Popolare di Valconca che per circa un terzo è riferito a rapporti retail.
La Banca anche nel 2023 ha supportato le famiglie nell’ottenere pronta liquidità per il rinnovamento ed efficientamento delle loro abitazioni, intermediando Crediti Fiscali per un valore pari a oltre 1,6 miliardi di euro. Questo consolidamento è stato rafforzato anche dal lancio della piattaforma digitale Cherry Credit, riservata alle imprese clienti. I Crediti NPL acquistati si attestano a fine esercizio a 64 milioni di euro rispetto a 61,2 milioni di euro (+4,9%). Il Gross Book Value a fine 2023 è pari a 5,4 miliardi di euro.
La Raccolta a fine esercizio 2023 raggiunge i 3,0 miliardi di euro, in aumento del 203,5% rispetto ai 987,3 milioni di euro del 2022 e si compone di raccolta diretta da clientela per 2.504,7 milioni di euro (+276,8%), e di raccolta istituzionale per 491,7 milioni di euro. Alla data attuale la raccolta ha raggiunto i 3,1 miliardi; le disponibilità libere della Banca raggiungono così 1,2 miliardi di euro. Il Patrimonio netto della Banca raggiunge i 165,1 milioni di euro rispetto ai 54,3 milioni della fine del 2022 (+204,1%). Il Cet1 ratio si colloca al 15,03% e il TCR al 16,15% contro i requisiti SREP richiesti pari rispettivamente a 9,5% e 14,2%.
Proposta di destinazione dell’utile
Il CdA di Cherry Bank ha proposto all’Assemblea la seguente destinazione dell’utile di esercizio:
a riserva legale ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile per 3.974.820 euro;
a riserva ai sensi dell'art.26, comma 5-bis del Decreto Legge 10 agosto 2023, n.104 convertito con modificazioni dalla Legge 9 ottobre 2023, n.136 per 2.398.851 euro;
a riserva straordinaria per il residuo.
Evoluzione Prevedibile della Gestione
Le aspettative per l’esercizio in corso sono positive. La Banca a partire dai risultati appena illustrati, e ancor più nei prossimi trimestri, risulterà patrimonialmente più grande e finanziariamente sostenibile. Nel suo percorso di crescita, continuerà ad essere un aggregatore sul mercato, con l’obiettivo di realizzare un nuovo modello di business, volto ad ampliare la gamma di servizi finanziari con soluzioni di qualità e su misura per le diverse esigenze. Creare valore nel lungo termine per tutti i clienti e gli stakeholders rimane la priorità dell’Istituto. Alla luce della liquidità disponibile, del track record in ambito M&A e della capacità dimostrata dalla Banca di cogliere le opportunità che si presentano di volta in volta sul mercato, si prevede quindi una continuazione del percorso di crescita sia per linee interne, sia – al ricorrere di opportunità di interesse - per linee esterne.
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