Oggi, si sa, l’accesso a qualsiasi tipo di informazione non è mai stato così semplice. La questione diventa più complessa quando ci troviamo a dover verificare la veridicità delle notizie di cui siamo entrati in possesso, anche, e a maggior ragione, in ambito finanziario.

In certi casi, è quindi difficile distinguere una notizia veritiera da una cosiddetta ‘fake news’. E anche i clienti Private, quando si tratta di prendere decisioni sui propri investimenti, consultano diverse fonti, è vero, ma il banker è la figura che sembra avere più ascendente (92% dei casi), considerata quindi come la fonte più autentica e autorevole, subito seguito dalle comunicazioni periodiche della banca (60%).

Altre fonti informative, come la stampa, anche se specializzata, il web e i programmi televisivi e radiofonici sembrano convincerli decisamente meno. Una tendenza simile è diffusa anche negli Stati Uniti, anche se con percentuali diverse, a conferma del ruolo fondamentale di questa tipologia di professionisti.

Uno studio di Spectrem Group ha rilevato che dopo la performance degli investimenti (71%), l’advisor è considerata dai clienti la figura più affidabile (53%) in caso di decisioni da prendere; meno convinti, nei confronti dei programmi TV specializzati (36%) e la stampa di settore (32%).