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5/9/2018 | Redazione Advisor
Creval e Credito Fondiario hanno raggiunto un accordo per la cessione a Credito Fondiario di un portafoglio costituito da crediti non performing secured del Gruppo Creval per un valore lordo di libro (“GBV”) di 222 milioni di euro - che comprende finanziamenti di leasing immobiliare per un GBV di oltre 56 milioni di euro - ad un prezzo prossimo al 41% del GBV. Il portafoglio è costituito da esposizioni creditizie principalmente verso imprese del settore immobiliare, classificati a inadempienza probabile e a sofferenza.
Per il Gruppo Creval, che è stato assistito da Deloitte Financial Advisory, la cessione è coerente con gli obiettivi di de-risking previsti nell’ambito del nuovo Piano Industriale 2018-2020 con un target di NPE Ratio lordo inferiore al 10% entro il 2020. Con questa operazione si realizza pressoché completamente l’obiettivo di cessione di non performing loan (“NPL”) previsto nell’ambito del cosiddetto “Project Gimli” per il 2018. L’operazione avrà effetti limitati sul Conto Economico dell’esercizio in corso, anche in considerazione delle rettifiche su crediti rilevate nell’ambito della prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS9, con effetti a livello di CET1 attraverso il meccanismo di phasing-in.
Per Credito Fondiario, assistito da Legance, l’operazione è funzionale al continuo sviluppo della propria strategia di acquisizione e valorizzazione di portafogli di crediti deteriorati, sia in sofferenza che in inadempienza probabile, sia banking che leasing. Credito Fondiario si conferma quale debt purchaser e debt servicer leader nel settore in Italia, con oltre 600 milioni di euro investiti direttamente in portafogli di crediti e oltre 40 miliardi di euro di crediti in gestione, di cui circa 7 miliardi in special servicing.
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