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2/28/2018 | Redazione AdvisorPrivate
Le donne private banker sono più esigenti degli uomini. Lo si apprende all'interno della ricerca “Take care of your private banker” di Aipb, dalla quale risulta che, quando si parla di autovalutazione e aspettative, le private banker donne attribuiscono a tutti gli indicatori un’importanza maggiore.
Per esempio, per le donne, nello svolgimento della propria professione, a parimerito, con il 96% delle risposte, ci sono la capacità di interpretare i bisogni finanziari e quelli non finanziari del cliente, contro rispettivamente il 92% e il 91% degli uomini. Al terzo e quarto posto ci sono poi la bravura nell'assistere il cliente (95% le donne contro il 92% degli uomini) e la capacità di spiegare al cliente la pianificazione della strategia di investimento.
La professione del private banker (donna o uomo che sia) e le caratteristiche peculiari che ne fanno una buona, o buon, professionista, affidabile e competente, cambiano quindi a seconda della prospettiva che si prende in considerazione. Ma una cosa è certa: dal punto di vista della clientela, una recente survey condotta su scala internazionale da Spectrem Group ha mostrato come tra gli elementi che per i clienti Hnw fanno la differenza nella scelta del wealth advisor si annoverino onestà (29%), raccomandazione da parte di un collega fidato del cliente (17%) e prestigio del brand di appartenenza (11%). E questo vale, sia che il professionista sia donna sia che il private banker sia uomo.
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