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2/19/2018 | Redazione AdvisorPrivate
Artprice lancia Artprice100, un nuovo indice per i collezionisti e gli investitori d'arte. “Il nuovo indice permette di seguire l’andamento reale del mercato, ingnorando gli artisti più volatili (cioè più soggetti all’impatto sui prezzi della moda e della speculazione), focalizzandosi sulle cosiddette blue-chip”, ha commentato Thierry Ehrmann, fondatore e ceo di Artprice, che poi ha aggiunto: “Questo nuovo indice dimostra che l’arte è un investimento finanziario estremamente competitivo nel lungo termine”.
Il punto è che prendendo in considerazione tutti gli artisti, il valore medio delle opere d’arte è salito del 30% negli ultimi 20 anni. Ma secondo gli esperti di Artprice considerando invece solo le opere più sicure (come le “blue-chip”) l’accrescimento del valore è molto più alto.
L'indice Artprice100 rappresenta un nuovo punto di riferimento in un mondo finanziario alla continua ricerca di nuove opportunità di investimento in mercati efficienti. Nasce, infatti, come risposta alle domande ricorrenti di maggiore sicurezza, soprattutto nel segmento private banking, che necessita di un benchmark affidabile e duraturo che non richieda conoscenze specialistiche del mercato dell’arte da parte dell’utente.
Con Artprice100, il mercato dell'arte - universalmente considerato un'alternativa agli investimenti finanziari tradizionali – ha ora un benchmark comparabile ai maggiori indici azionari mondiali come l'S&P 500, il Ftse 100, il Cac 40, il Dax e il Nikkei 225. È composto utilizzando gli stessi principi generali per la costruzione di questi indici. Si concentra sugli artisti fondamentali del mercato dell'arte e tiene conto del loro peso e della loro importanza: si focalizza, infatti, in particolare sui 100 artisti con le migliori performance all’asta nei precedenti cinque anni.
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