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11/20/2017 | Redazione AdvisorPrivate
Si chiama Real Step Sicaf ed è una delle prime Sicaf immobiliari multi-comparto autorizzate in Italia. La società, che si focalizza nell’investimento, sviluppo e gestione di complessi immobiliari con particolare attenzione alle aree industriali da riqualificare a Milano, ha concluso il progetto di costituzione e l’iter autorizzativo con Bankitalia e Consob, ed è stata supportata dallo studio Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi (5lex), guidato da Francesco Di Carlo (nella foto).
Real Step Sicaf è nata da un'idea di Stefano Sirolli e Pietro Guidobono Cavalchini, manager che vantano un'esperienza ventennale in progetti di riqualificazione e sviluppo per oltre 300mila mq a Milano (tra i quali La Forgiatura, la ex Richard Ginori e la ex General Electric). In particolare, Sirolli ha lavorato per nove anni nella divisione investment banking di Morgan Stanley, per due anni all’Iri, per altri due anni alla ristrutturazione del gruppo industriale Gim e per ulteriori due anni in Industri Kapital, operatore scandinavo di private equity. Guidobono Cavalchini, invece, ha maturato 20 anni di esperienza nel settore del real estate, a Milano, Parigi e Londra ed è stato uno dei più importanti promotori e investitori degli sviluppi immobiliari della Zona Tortona a Milano.
Tornando a Real Step Sicaf, in termini di gestione imprenditoriale, i manager della società investono ammontari significativi rispetto alle proprie capacità nei progetti di cui si occupano, a sottolineare l’attenzione con cui vengono gestiti i capitali a disposizione. Inoltre, il management della società punta a instaurare con i suoi tenant (inquilini) una relazione di lungo periodo, che si costruisce passo passo, grazie alla gestione quotidiana delle problematiche e a un rapporto di fiducia con l’utente. Quanto al rendimento, infine, gli investimenti di Real Step sono guidati da una variabile finanziaria imprescindibile: una volta raggiunto il livello di redditività a regime dell’investimento, il ritorno deve essere almeno pari al 10% sull’investimento lordo e double digit per gli investitori equity.
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