Tempo di lettura: 4min
8/28/2017 | Redazione Private
La sensibilità al fattore value ha sostenuto i fondi Market Neutral L/S a luglio. E' questo il verdetto del barometro sugli alternativi di Lyxor relativo al mese scorso. "I fondi L/S Equity - spiega Philippe Ferreira, senior Cross-Asset strategist di Lyxor Asset Management - hanno generato ottime performance a luglio e registrato afflussi cospicui negli ultimi mesi. Nell'ambito della strategia L/S Equity, i fondi market neutral hanno sovraperformato dopo aver conseguito rendimenti deludenti nel secondo trimestre. Riteniamo tuttavia che i fondi quantitativi continuino a risentire di pressioni legate alle rotazioni fattoriali e preferiamo i fondi fundamental a quelli quantitativi nell'universo L/S Equity."
Per quanto riguarda i fondi alternativi nel loro complesso, il Lyxor Hedge Fund Index è rimasto invariato. I brillanti risultati messi a segno dai fondi Event Driven e L/S Equity sono stati vanificati dai fondi Global Macro, penalizzati dalle loro posizioni lunghe sulle azioni e corte sull'euro.
Più nel dettaglio, la strategia L/S Equity ha generato rendimenti robusti sullo sfondo di una stagione degli utili positiva nel secondo trimestre. I fondi Market Neutral hanno sovraperformato, sostenuti dal rimbalzo dei titoli value, componente a cui sono attualmente più sensibili rispetto al passato. Negli Stati Uniti, le posizioni long sui titoli tecnologici si sono rivelate premianti. Le cosiddette azioni FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Alphabet) restano tra i titoli privilegiati detenuti dagli stock picker orientati ai fondamentali. I gestori statunitensi sono sempre più bilanciati in termini settoriali. Quelli europei sono più direzionali rispetto agli omologhi Usa e prediligono i settori più ciclici come la finanza e l'industria.
Anche i fondi Event Driven hanno proseguito la loro serie positiva a luglio. Sul fronte M&A, le posizioni su EQT / Rice Energy e WebMD Health/KKR sono risultate fruttuose visto che i titoli hanno registrato un'impennata a fronte degli sviluppi favorevoli. I rendimenti dei fondi Special Situations sono stati sostenuti da una solida stagione degli utili negli Stati Uniti che ha spinto al rialzo le quotazioni azionarie quali quella di Athabasca Oil Corporation. I gestori hanno beneficiato anche del loro orientamento long nei confronti del comparto dell'informatica (Facebook, Alphabet). Nel complesso, la strategia mantiene un'esposizione bilanciata fra settori ciclici e difensivi. Finora , i fondi Event Driven hanno sovraperformato nel 2017 (+6,8%).
La strategia Fixed Income Arbitrage ha evidenziato un andamento positivo. La maggior parte dei gestori in questo segmento ha un orientamento relative value e tende a conseguire buone performance in contesti di rialzo dei rendimenti obbligazionari e della volatilità implicita dei tassi di interesse. Da parte loro i fondi L/S Credit Arbitrage hanno invece registrato una performance piatta a luglio.
Dopo essersi lasciati alle spalle il crollo del mercato obbligazionario di fine giugno, i CTA a lungo termine hanno recuperato parzialmente terreno. I portafogli azionari e valutari hanno apportato i maggiori contributi positivi alla performance. La solida stagione degli utili e il deprezzamento del dollaro rispetto all'euro e ai cross nelle divise emergenti si sono rivelati premianti. Il portafoglio dedicato alle materie prime ha tuttavia eroso parte di questi guadagni, in particolare attraverso le posizioni short sull'energia e sui contratti su metalli preziosi. A luglio i modelli a lungo termine hanno apportato modifiche sostanziali ai portafogli, assumendo un posizionamento neutrale sul reddito fisso con allocazioni maggiori nell'euro rispetto al dollaro. Inoltre, essi hanno leggermente ridotto l'esposizione long alle azioni.
Non mancano però le notizie negative per quanto riguarda alcune famiglie di fondi alternativi in luglio, come per la strategia Global Macro che ha sottoperformato. L'apprezzamento della moneta unica sul biglietto verde e la sottoperformance dei titoli europei rispetto a quelli statunitensi hanno gravato sul risultato. La strategia ha continuato a puntare sulla ripresa europea tramite posizioni lunghe sull'azionario e corte sull'obbligazionario. Le perdite sono state in parte compensate dalla componente delle materie prime mediante posizioni long sull'energia e sui contratti su prodotti agricoli. La dispersione tra i vari gestori in termini di rendimenti è stata elevata. I gestori specializzati nei mercati emergenti hanno messo a segno guadagni robusti beneficiando del rally in quest'area.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie