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7/21/2017 | Redazione Advisor Private
Risultati tutti in forte crescita per Union Bancaire Privée (Ubp), che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di quasi 110 milioni di franchi svizzeri, in aumento del 21,6% rispetto agli 89,9 milioni dello stesso periodo del 2016, e con un margine d’interesse netto di 139,3 milioni (+18,5%), grazie anche ai maggiori tassi d’interesse sul dollaro.
“I numeri della prima metà dell’anno sono molto incoraggianti”, ha dichiarato Guy de Picciotto, ceo di Ubp, che poi ha aggiunto: “Se da un lato abbiamo beneficiato di un andamento positivo dei mercati, dall’altro il duro lavoro e la dedizione dei nostri team per offrire alla clientela soluzioni innovative hanno giocato un ruolo significativo nel raggiungimento di questi risultati”.
Nei primi sei mesi, intanto, i risultati operativi sono cresciuti del 12,5%, da 452,9 milioni di franchi svizzeri del primo semestre del 2016 a 509,5 milioni di fine giugno 2017, mentre le masse in gestione sono rimaste pressoché rimaste stabili a 118,9 milioni di franchi. In questo scenario, la divisione asset management ha continuato a crescere in modo sistematico, con una raccolta che a fine giugno ammontava a 1,6 miliardi di franchi. “I flussi in entrata hanno superato quelli in uscita che si sono registrati conseguentemente all’ultima ondata di procedure di regolarizzazione fiscale che hanno interessato principalmente clienti privati europei e dell’America Latina”, spiega la società in una nota, che poi conclude parlando della solidità patrimoniale del gruppo. “Il Tier 1 ratio, al 26%, resta largamente al di sopra dei requisiti minimi stabiliti da Basilea III e dalla Finma”, conclude la società.
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