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4/24/2017 | Redazione Advisor Private
Fatturato e masse in crescita per Unione Fiduciaria. La società presieduta da Roberto Ruozi (nella foto) ha chiuso infatti il 2016 con quasi 38 milioni di ricavi, in aumento del 6,5% rispetto all'anno prima, e oltre 18 miliardi di masse amministrate. Nello stesso periodo anche l'utile netto è risultato superiore a 3 miliardi.
“I risultati positivi che anche in questo bilancio Unione Fiduciaria presenta ai soci sono gli esiti di un anno di intenso e proficuo lavoro svolto in un contesto economico caratterizzato da una ripresa ancora debole”, ha commentato il direttore generale Filippo Cappio, aggiungendo che è stata premiata la loro strategia di crescita che si è rivolta, già dall’esercizio precendente, verso opzioni esterne tese a consolidare le attività interne messe a dura prova dalla congiuntura che attraversa il sistema bancario.
“Oltre a ciò, vi sono però interessanti prospettive di sviluppo che Unione Fiduciaria ha saputo recepire rapidamente. Mi riferisco, in primo luogo, all'importante ruolo, anche informatico, svolto dalla società nell'ambito della procedura di voluntary disclosure e, in seconda battuta, alla fortunata intuizione realizzando uno specifico software per la gestione della segnalazione degli illeciti, del cosiddetto "whistelblowing" che, con il recepimento della quarta direttiva antiriciclaggio, diverrà obbligatorio per più di 300 mila soggetti”, ha poi proseguito Cappio.
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