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2/15/2017 | Redazione Advisor Private
1274 filiali al Nord (69,5%), 340 al Centro (18,5%) e 219 al Sud e nelle isole (12%). Questa la distribuzione delle filiali di private banking presenti in Italia. A rivelarlo è stata l'ultima indagine di Magstat. Secondo lo studio, che è stato realizzato su 253 player, a fine 2015 gli under management hanno raggiunto quasi la quota di 865 miliardi (esattamente 864,8 miliardi), in aumento di oltre 285 miliardi di euro rispetto ai 578 miliardi di fine 2011.
Stimando che il mercato italiano del private banking e del family office valga complessivamente 1.090 miliardi, la quota non ancora raggiunta dai servizi di private banking è pari al 20,7% (225 miliardi di euro) che si discosta di molto dalla percentuale raggiunta l’anno scorso (24,1%).
Tornando però alla distribuzione geografica, al primo posto, tra le regioni, svetta la Lombardia che, secondo le stime di Magstat, conta più di 500 filiali (pari al 28,3% del totale); Emilia Romagna e Veneto si trovano in seconda e terza posizione con circa 200 filiali private; seguono Piemonte (177), Lazio (140), Toscana (116) e Liguria (107). Tra le province italiane Milano è sempre in testa con 242 filiali (13,2%). Il capoluogo lombardo, però, insieme a Roma (con 123 filiali) e a Torino (con 100), concentra il 25% delle filiali presenti in Italia. Intanto, circa l’8% delle filiali censite appartiene ai family office.
Passando, infine, dalle strutture alla clientela, nel corso degli ultimi anni si è assistito anche a un forte incremento del numero di clienti italiani: quelli, infatti, che utilizzano il servizio private banking sono aumentati da 683.561 unità, di fine 2011, a 906.630 unità, alla fine del 2015.
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