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3/16/2016 | Redazione Advisor
Ucits V è il primo passo delle Autorità europee verso l’armonizzazione del regime Ucits e Aifmd. Con l’entrata in vigore della direttiva al 18 Marzo, gli Investitori retail europei avranno una maggiore protezione.
Le principali novità introdotte dalla direttiva riguardano tre tematiche:
• Nuove politiche remunerative dell’alta dirigenza e delle persone incaricate del controllo che prevedono una parte variabile, anche composta da quote degli stessi Ucits, dilazionata nel tempo.
• Nuovo regime sanzionatorio che, oltre a misure amministrative importanti, prevede anche sanzioni penali, con decisivi impatti annessi in termini di rischio reputazionale per le Sgr i e Depositari, considerando che i provvedimenti sanzionatori saranno resi pubblici sul sito delle Autorità per 5 anni (soggetto, natura della violazione, ecc..).
• Obblighi rafforzati in capo al Depositario, soprattutto in tema di safekeeping degli assets, che eliminano qualsiasi esclusione di responsabilità del Depositario in caso di perdita degli assets (anche in caso di delega), e che prevedono il monitoraggio dell’intera catena del deposito ed un maggiore controllo della liquidità.
“In Italia, grazie alla scelta attuata dai regolatori nazionali in fase di recepimento di Aifmd nella normativa di secondo livello, con l'estensione di alcune previsioni anche ai gestori di fondi Ucits, unitamente alla già rigorosa normativa secondaria italiana - dichiara Silvano Viotti, Head of Business Development di Société Générale Securities Services Italia - riteniamo che le Sgr italiane avranno meno difficoltà ad adeguarsi alle nuove regole della Ucits V rispetto alle Sgr estere”.
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