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10/8/2014 | Redazione Advisor
Come far sopravvivere il rendimento in uno scenario di tassi zero e spread di credito sempre più ristretti, figlio delle politiche monetarie ultraespansive adottate dalle maggiori banche centrali? Alla ricerca di reddito, molti investitori hanno scelto di muoversi dal tradizionale e conosciuto sentiero dei governativi a strumenti quali il credito societario e il debito emergente. “In questo modo, però”, avverte Francesco Sandrini, responsabile delle strategie multi-asset di Pioneer Investments, “hanno iniziato ad assumersi dei rischi ai quali non erano abituati in passato: di credito e di liquidità. La vicenda Lehman ci ha ricordato che quest'ultimo deve essere sempre preso in considerazione”.
Per Sandrini, un approccio multi-asset è particolarmente adatto a questo scenario, per almeno tre ragioni: la prima, consente di diluire i macro-rischi di cui sopra. Permette di avere accesso tramite una gestione professionale a fondi di reddito meno liquide e inusuali: ad esempio, i REITs (Real Estate Investment Trust) o gli MLPs americani, titoli legati al mondo delle infrastrutture principlamente nel segmento del gas da scisto (shale gas). “Grazie alle strategie multi-asset”, annota Sandrini, “l'investitore può coprire i rischi, tramite un'esposizione a strumenti derivati, quando una crisi inizia a presentarsi e riaprire un'opportunità d'investimento in una nuova sorgente di reddito quando la tensione si attenua”.
L'approccio dinamico multi-asset, conclude, è da preferire rispetto a una strategie tradizionale buy and hold su una singola asset class, soprattutto nel caso di investitori attratti dalla ricerca di reddito.
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