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Ecco il primo replicante sull'Msci China A

7/2/2014 | pieremilio.gadda

Etf Securities lancia un Etf a replica fisica sull'indice Msci specializzato sulle azioni cinesi di categoria A


Etf Securities annuncia il lancio del primo Etf in Europa a replica fisica dell'indice Msci China A, specializzato sui titoli A-Share. Le azioni di categoria A sono titoli di società costituite nella Cina continentale, denominate in renminbi e negoziate a Shanghai o Shenzen e possono essere acquistate liberamente solo da cittadini residenti. L'accesso da parte degli investitori esteri è disciplinato tramite l'assegnazione di quote e riservato, comunque, solo agli operatori in possesso della licenza di Qualified Foreign Instiutional Investor (QFII) o Renminbi Qualified Foreign Institutional Investor (RQFII). Il nuovo prodotto, infatti, è proposto da Etf Securities in partnership con E Fund Management, terzo maggiore detentore di quote RQFII e leader nella gestione attiva in Cina con 40 miliardi di dollari di asset under management, che gestirà il fondo con l'obiettivo di replicare il benchmark.

 

Vale la pena ricordare che le azioni A-Share rappresentano il 50,9% del mercato azionario cinese e la maggior parte degli investitori, a causa delle restrizioni, può accedervi solo tramite strumenti derivati, azioni di categoria B (titoli domestici denominati in dollari americani o dollari di Hong Kong) o titoli offshore, negoziati a Hong Kong, come le azioni di categoria H.

 

Rispetto agli altri indici specializzati sul segmento delle azioni cinesi di categoria A, ovvero il Ftse China A50 e il Csi 300, l'Msci China A offre una maggiore diversificazione (462 componenti contro, rispettivamente, 50 e 300), un sottopeso sul settore finanziario, che vale “solo” il 33% del paniere (contro il 64% del Ftse China A50 e il 38% del Csi 300) e una parziale esposizione alle società a media capitalizzazione (gli altri due indici includono solo large cap). “Le performance dell'indice Msci China A presentano una volatilità inferiore, una minore correlazione con i mercati dei Paesi sviluppati ed un'esposizione più ampia ai titoli azionari cinesi rispetto ad altri benchmark”, ha dichiarato Massimo Siano, Head of Italy and France di ETF Securities.

 

In un futuro prossimo, le azioni di categoria A potrebbero essere incluse nell'Msci Emerging Markets, principale paniere rappresentativo dei mercati emergenti. Se così fosse, si stima che le azioni cinesi potrebbero rappresentare il 13% del benchmark, imponendo un riposizionamento del portafoglio a tutti gli investitori che replicano l'indice di riferimento.

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