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Equita Sim lancia due fondi private debt

6/9/2014 | Redazione Advisor

L’investment bank indipendente lancia due prodotti di private debt specializzati su bond di medie imprese industriali italiane


Pronti a partire due nuovi fondi di private debt targati Equita Sim. L’iniziativa, che nasce da un accordo della banca d’investimento con un hedge fund americano di cui non ha reso noto il nome, è riservata a istituzionali italiani ed esteri  e punta a raccogliere complessivamente 400 milioni di euro.

 

I due fondi chiusi, Equita Corporate Debt e Equita Leveraged Debt, entrambi di diritto lussemburghese, sottoscriveranno obbligazioni di medie imprese industriali italiane, soprattutto del centro-nord, caratterizzate da buona vocazione all’export, Ebitda pari almeno a 15 milioni e ricavi superiori a 100 milioni. La dimensione ottimale di ogni emissione  è compresa tra 10 e 20 milioni, con un range tra 15 e 40 milioni di euro. Sono espressamente escluse le società immobiliari e finanziarie.

 

"Le medie imprese non hanno accesso al mercato dei bond tradizionali e il sistema bancario ha sempre più difficoltà a fornire soluzioni di finanza strutturata a medio termine a medie imprese - ha ricordato Francesco Perilli, ad di Equita Sim -. Con questo strumento le aziende possono allungare la vita media del loro debito con la certezza della scadenza e diversificare le fonti di finanziamento”.

 

Il target d’investimento di Equita Corporate Debt, che avrà rating Fitch, è costituito da bond con scadenza tra 4 e 7 anni, spread tra 300 e 500 punti base e leverage inferiore a 3 volte l'ebitda. Il secondo fondo, Equita Leveraged Debt, si concentrerà invece sul finanziamento di operazioni straordinarie con junior garantiti o senior, a scadenza tra 4 e 7 anni, con spread superiori a 700 punti base e leva inferiore a 4,5 volte l'Ebitda. Agli investimenti del fondo potranno corrispondere investimenti di pari entità del partner Usa.

 

Equita, ha chiuso il 2013 con ricavi per 41,3 milioni, in rialzo del 46% e utili pari a 7,8 milioni. Nel primo trimestre 2014 ha registrato utili per 2,7 milioni su 12,2 milioni di ricavi. Nell’ambito del nuovo progetto si avvarrà del supporto della società di gestione lussemburghese Lemanik e dell'advisory di Prometeia.

 

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