Tempo di lettura: 1min
8/31/2016 | Redazione Private
La regola d'oro per chi investe, soprattutto in momenti di grande difficoltà, è diversificare. E la diversificazione spinge sempre più spesso i grandi patrimoni a caccia di alternative "reali" alle più classiche azioni o obbligazioni. Ma quali sono questi lidi alternativi? La risposta arriva da una ricerca realizzata da Lloyds Private Banking che rivela interessanti novità tra i primi grandi investimenti alternativi opzionati dai "paperoni" per soddisfare passioni e portafoglio personale.
Ed ecco che se in vetta alla classifica troviamo un grande classico, ovvero le auto d'epoca, per le quali le grandi famiglie sono disposte a spendere mediamente 35.000 sterline l'anno, al secondo posto troviamo i pezzi di antiquariato. Mentre al terzo posto brilla, insolitamente, il whisky che sbaraglia il ben più famoso "vino" attirando l'attenzione di paperoni che si dichiarano pronti a spendere, mediamente, 27.700 sterline l'anno. Un investimento nettamente superiore alle 20.300 sterline dedicate invece al vino che si deve accontentare del settimo posto, surclassato anche da monete e francobolli.
A frenare l'investimento in vino è forse stata la grande corsa degli ultimi 10 anni che hanno visto il mondo "sine" crescere addirittura del 500%. E c'è chi sostiene che il "fine wine" crescerà nei prossimi dieci anni di un altro 48%.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie