Banca Investis punta sugli investimenti alternativi. Per farlo la banca ha avviato una nuova linea di business, dedicata proprio agli alternative investments che ha l’obiettivo di individuare soluzioni di investimento alternative, quali ad esempio private equity, venture capital e private credit.

Contestualmente, il gruppo ha nominato Simone Alfredo Garofalo (nella foto) chief investment officer alternative, col ruolo di guidare l’attività di investimenti alternativi.

 

Garofalo, la cui carriera professionale si è sviluppata esclusivamente all’estero e principalmente negli Stati Uniti, è stato a lungo in ICONIQ Capital, multi-family officer con sede nella Silicon Valley che riunisce alcuni dei principali imprenditori, tra cui Mark Zuckerberg.

 

La prima operazione della nuova linea di Business, e seguita in prima persona dal nuovo cio è stata la definizione dell’accordo commerciale con D-Orbit – siglato qualche giorno fa - relativamente alla ricerca di potenziali investitori professionali nell’ambito dell’ultimo investment round della società fondata da Luca Rossettini e Renato Panesi nel 2011 e leader globale nella logistica spaziale.

 

“L’obiettivo che ci siamo posti in questo nuovo corso di Banca Investis è quello di supportare i nostri clienti nel contesto di operazioni strategiche importanti. Abbiamo lanciato questa nuova divisione, guidata da un manager di grande esperienza come Simone, che è chiamato a sviluppare un’area di business innovativa per il mercato italiano.” dichiara Stefano Vecchi, ceo di Banca Investis.

 

“Sono davvero emozionato di entrare a far parte di un’eccellenza del private banking italiano come Banca Investis. Come gestori di capitale privato con radici nell'imprenditoria italiana, ci troviamo di fronte alla sfida di estrarre valore dagli investimenti. E la creazione di questa strategica linea di business si inserisce proprio in questo filone. L’operazione con D-Orbit è un primo fondamentale passo del percorso che ci siamo delineati per il futuro” conclude Garofalo.