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10/24/2019
Mediobanca prosegue nel suo percorso di crescita chiudendo il trimestre con l'utile netto migliore degli ultimi 3 anni pari a 271 milioni (+10% a/a e +37% t/t). Con una redditività superiore alla media del settore (ROTE 10%) pur in presenza di un’elevata dotazione di capitale (CET1 pari al 14,2%).
Crescono i ricavi a 684 milioni di euro (+7% a/a e t/t) con margine interesse e commissioni in aumento a 514 milioni (complessivamente +3% a/a e t/t).
Come si legge nella nota diffusa dal Gruppo, si segnala la crescita delle TFA (+5% a/a e +1% t/t a 68 miliardi di euro), con 1,1 miliardi di “net new money” qualificata (AUM/AUA) nel segmento affluent e private. Sono risultati questi che hanno contribuito a sostenere la progressiva crescita dei ricavi dando un significativo contributo alle commissioni del Gruppo (nel wealth management, 69,5 milioni).
La divisione wealth management di Piazzetta Cuccia chiude con utile netto di 19,7 milioni in aumento del 15,9% rispetto allo scorso anno (17 milioni) dopo ricavi per 140,2 milioni (in crescita del 3,5%) equamente distribuiti tra margine di interesse (+7,3%, a 68,9 milioni) e commissioni (stabili a 69,5 milioni). Le masse della clientela crescono a 39,8 miliardi (+6% a/a e +2% t/t) e sono suddivise in 11,1 miliardi facenti capo a CheBanca! (+28% a/a, +7% t/t), 17,5 miliardi relativi al Private Banking (+6% a/a, +4% t/t) e 11,2 miliardi alle fabbriche prodotto (-10% a/a, -5% t/t, per il riposizionamento di MBSGR su mandati istituzionali a maggiore redditività e la riduzione di RAM che sconta il trend negativo di mercato dei fondi sistematici).
Crescono inoltre gli impieghi a 45 miliardi di euo (+ 6% a/a e +1% t/t) e il costante investimento in persone (dipendenti +3% a/a a 4,840), innovazione e distribuzione (+35 commerciali nel trimestre in CheBanca!).
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