“Intensificare il focus sulla crescita sostenibile del business”. Con questa motivazione HSBC ha annunciato l’assunzione di 240 dipendenti nella divisione Global Private Banking entro i primi mesi del 2019 – un aumento di circa il 9% del personale della multinazionale britannica dedicato al private banking.

 

HSBC intende dunque aumentare le risorse impegnate nelle aree di business che si pongono a più stretto contatto con i clienti di elevato standing e che si occupano della gestione delle relazioni, della consulenza sugli investimenti e della gestione dei prodotti e dei servizi di investimento.

 

“Dopo aver rafforzato la nostra attenzione sui clienti di fascia HNW e UHNW stiamo entrando in una nuova fase di crescita per la quale abbiamo deciso di assumere talenti nei mercati chiave”, ha dichiarato Peter Boyles, a.d. di HSBC Global Private Banking.

 

La maggior parte dei nuovi assunti rientrerà nell’area Asia-Pacifico, la regione a maggior tasso di crescita per l'attività di wealth management della banca. “Ciò consentirà al private banking di HSBC di capitalizzare sull'espansione della ricchezza annuale nella regione, che si prevede rimarrà a una crescita a due cifre fino al 2021”, ha affermato Boyles.

 

Entro il 2019 HSBC Global Private Banking prevede di assumere almeno 70 dipendenti a Hong Kong, 40 a Singapore e 100 nella regione EMEA e in particolare in Regno Unito, Isole del Canale, Svizzera, Lussemburgo, Francia, Germania e nella regione MENA (Middle East and North Africa).

 

La notizia segue un’importante revisione della struttura di gestione delle attività EMEA della banca, avvenuta a inizio anno, che ha visto riunire in un’unica struttura regionale (HSBC Global Private Banking EMEA) questi mercati sotto la supervisione di Chris Allen.

 

HSBC Global Private Banking al momento conta quasi 3.000 dipendenti e circa 330 miliardi di dollari in asset gestiti per conto dei clienti privati.

 

Le divisioni di retail banking e wealth management di HSBC hanno inoltre registrato un risultato ante imposte di 3,63 miliardi per la prima metà del 2018 – superiore del 7% rispetto all'anno precedente.