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10/10/2016 | Redazione Advisor
Oggi, lunedì 10 ottobre, parte l'Opa totalitaria di Moat Italy Bidco su Mobyt, gruppo attivo nelle piattaforme per la fruizione di servizi di messaggistica su telefonia mobile, quotato sull'Aim. L'offerta, che riguarda il 14,68% del capitale e terminerà il 28 ottobre, è stata lanciata a un corrispettivo di 2,5 euro in contanti per azione. Il collocamento all’Aim di Mobyt era avvenuto nel marzo 2015 a 2,4 euro per azione.
L'Opa fa seguito all'acquisizione ad agosto della maggioranza della società da parte del private equity internazionale Hg Capital. L'11 agosto, infatti, Hg Capital, attraverso il veicolo Moat Italy Bidco, aveva rilevato le quote di tre azionisti di Mobyt - Sandro Edelvais, Giorgio Nani e Oenne Srl - complessivamente pari all'81,77% del capitale sociale, per circa 26 milioni di euro, pari a 2,5 euro per azione, facendo scattare l'obbligo dell'Opa a 2,5 euro per azione. Nel caso, poi, in cui il veicolo di HgCapital superi la soglia del 90% del capitale si procederà al delisting della società.
L’accordo prevede che a seguito dell’esecuzione della compravendita il consiglio di amministrazione della società sia integrato da 5 a 7 membri di cui 3 designati da HgCapital, che è il più importante fondo Tech esistente in Europa. In Italia aveva già investito in Teamsystem (che è stata poi recentemente rivenduta) e pochi mesi fa in Eidos Media. Da tempo, stavano studiando che fa messaggistica via sms per comunicazione e per servizi alle aziende, che in Europa rappresenta un mercato ancora molto frammentato. L'acquisizione di Mobyt rientra quindi in questa logica. In questa operazione, i soci venditori sono stati assistiti sul piano legale da Nctm, mentre HgCapital è stata assistita da Linklaters in qualità di consulente legale e da Fineurop Soditic in qualità di advisor finanziario.
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