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Il barometro della fiducia punta sulla Periferia

4/15/2015 | pieremilio.gadda

Il 51% degli investitori europei coinvolti da JpMorgan Pb nel sondaggio annuale è convinto che le azioni batteranno le altre classi di attivo. Il 26% scommette sull'Europa meridionale


I mercati azionari rimangono i favoriti dagli investitori high net worth europei. Secondo l'Investment Barometer 2015, un sondaggio condotto da J.P Morgan Private Bank su oltre 900 clienti incontrati in 14 città, il 51% degli intervistati è ancora convinto che nei prossimi 12 mesi le azioni batteranno le altre classi di attivo sul piano dei rendimenti ma la percentuale è scesa di 7 punti rispetto a un anno fa, segno che la fiducia sulla prosecuzione del lungo rally di Borsa inizia a incrinarsi. A sorpresa, risultano particolarmente ottimisti gli investitori italiani, che rappresentano un quinto del campione considerato: il 62% infatti scommette che le azioni saranno regine dei mercati anche nel 2015.

 

Quali sono i listini prediletti in Europa? Il 30% degli intervistati ritiene che Wall Street sia destinata a sovraperformare le altre piazze, il 27% scommette sull'Europa occidentale, il 26% sulle regioni meridionali del Continente, in particolare Spagna e Italia - dieci punti percentuali in più rispetto all'indagine dello scorso anno. “Gli investitori dimostrano una crescita sostanziale della fiducia verso l’Europa meridionale. Benché siamo d’accordo sul fatto che esista potenziale per un recupero degli utili dopo l’annuncio del Quantitative easing da parte della Bce - premette César Pérez, global head of investment strategy di J.P.Morgan Private Bank (nella foto) - l’impatto del programma di acquisti sui mercati azionari sarà altamente selettivo e dipenderà dall’esposizione ad una valuta più debole e al potenziale di export”. In quarta posizione tra i mercati c'è la Cina / Asia con l'l1% delle preferenze, seguita dal Giappone (6%). “Tutti gli investitori nel nostro sondaggio dimostrano una mancanza di fiducia nell’Abenomics; il Sol Levante appare in ultima posizione nei risultati del sondaggio di tutti i Paesi”.

 

Intanto triplica, passando dal 6 al 18%, la percentuale di chi punta sul settore petrolifero: solo il 15% degli intervistati, del resto, crede che le quotazioni del brent oil possano scendere sotto i 50 dollari al barile; il 30% prevede una veloce ripresa fino a quota 70/75 dollari mentre il 52% ipotizza una stabilizzazione nella forbice tra i 50 e i 60 dollari al barile. Seguono, tra le classi di attivo candidate a guidare i mercati secondo gli investitori europei, le obbligazioni societarie del Vecchio Continente (13%), gli hedge fund (10%) e i titoli di Stato ad alto rendimento (9%).

 

Quali sono le minacce più temibili agli occhi dei clienti di J.P.Morgan Pb? Per il 33% la principale è l'ascesa di partiti politici radicali nelle elezioni europee. Non è un caso se la percentuale di chi condivide questo pensiero è particolarmente elevata tra gli spagnoli (54%) e i greci (57%). Il 24% degli intervistati è preoccupato invece per l'indebolimento del mercato immobiliare cinese, il 22% teme soprattutto per la perdita di credibilità da parte della Bce, il 12% crede che il prezzo del petrolio farà deragliare il ciclo d'investimento globale e il 10% prevede che la Federal Reserve possa commettere errori di politica monetaria.

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