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6/25/2014 | pieremilio.gadda
L'industria finanziaria è sempre a caccia d'innovazioni. E anche gli advisory desk delle banche private sono alla costante ricerca di nuovi prodotti da inserire nel menu dei banker. Non fa eccezione il segmento degli Etf. In particolare, di recente, si registra un crescente interesse per i prodotti smart beta: Etf “intelligenti” che incorporano uno o più elementi di strategia attiva all'interno di strumenti nati per la replica passiva di un determinato indice (azionario, obbligazionario o di materie prime).
Un esempio è quello dei Miminum Variance proposti da Ossiam (Gruppo Natixis Global am): in questo caso, i benchmark tradizionali (S&P 500, Euro Stoxx 600, S&P Global o S&P IFCI focalizzato sugli emergenti) vengono filtrati selezionando solo i titoli più liquidi e meno volatili. Con risultati incoraggianti: “Ad esempio, i backtesting effettuati sull'indice proprietario iStoxx Europe Minimu Variance in un periodo di 12 anni, compreso tra il marzo 2002 e l'aprile 2014, mostrano una capacità di partecipare ai rialzi del benchmark tradizionale nella misura dell'80% su base trimestrale, dimezzando le perdite durante le fasi ribassiste. Tutto questo a fronte di una minore volatilità”, spiega Isabelle Bourcier, responsabile sviluppo di Ossiam. Risultati simili si ottengono analizzando l'Etf azionario globale (Ossiam World Minimum Variance), mentre il prodotto focalizzato sui mercati emergenti è stato in grado di catturare addirittura il 93% delle performance positive, riducendo del 50% la partecipazione alle perdite. Questo comportamento asimmetrico rende i Mimimum Variance interessanti per chi predilige un approccio difensivo, non necessariamente adatto a tutte le stagioni. “Gli istituzionali sono stati i primi a sposare questa strategia, utilizzandola per mitigare determinate caratteristiche dei propri portafogli, in una logica di asset allocation globale”, spiega Bourcier. “Poi abbiamo iniziato a lavorare con le maggiori private bank”.
Di recente Ossiam ha annunciato un accordo di cooperazione con China Securities Index Company Ltd (CSI), il più grande fornitore di indici cinese, basato a Shanghai, per lo sviluppo di un paniere specializzato sulle azioni cinesi di classe A e filtrato attraverso i criteri della strategia Miminum Variance. “Il lancio del nuovo indice - annuncia Bourcier - è previsto per il prossimo 8 luglio”.
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