Ecco quale sarà l'impatto delle decisioni della Bce sulla moneta unica, secondo Sara Yates vice president e global FX strategist di JP Morgan PB
Quale sarà l’impatto delle decisioni della BCE sulla moneta unica e sul cambio con il dollaro? Di seguito un commento a firma di Sara Yates (nella foto), vice president - Global FX Strategist di JP Morgan Private Bank.
La nostra previsione sull’EUR/USD a un anno di 1,33 si basa sull’aumento dei rendimenti statunitensi, non su un euro in calo. La sfumatura è importante. Dal momento che il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, aveva annunciato la possibilità di fare di più, ci sono stati molti rumors di mercato in merito al fatto che la BCE alla fine lanciasse il programma di quantitative easing (QE). Continuiamo a ritenere che questo sia poco probabile.
D’altra parte, se la BCE non ha implementato il QE quando l’Eurozona era in recessione e la prosecuzione della moneta unica in dubbio, perché farlo adesso? A nostro parere, la ragione principale per cui la BCE sta aumentando le possibilità di un QE è che vuole limitare il rialzo dell’Euro dopo le ultime decisioni prese. Tali misure sono volte a sostenere la crescita dell'Eurozona e l'inflazione e ciò è una buona notizia per gli asset dell'area euro. Ma più gli investitori acquistano questi asset senza copertura al rischio legato alla valuta, più le misure della BCE avranno l’effetto di sostenere anche l'euro!
Per rompere questo legame tra afflussi e valuta, gli investitori devono essere incoraggiati a coprirsi dal rischio cambio. Crediamo che la BCE abbia cercato di raggiungere questo scopo attraverso il suo linguaggio “dovish” e, in particolare, con i suoi commenti sul QE. Tuttavia, nella stessa conferenza stampa di giugno, Draghi ha compromesso questo tentativo respingendo le preoccupazioni in merito alla forza dell'Euro.
La scorsa settimana, il tono “dovish” è stato ulteriormente diluito dai titoli di giornale sul fatto che la BCE "probabilmente non implementerà nuove misure nei prossimi mesi".Con il tasso Eonia a soli 1,5punti base e il QE improbabile, riteniamo che la pressione al ribasso sull’Euro dopo le azioni della BCE abbia fatto il suo corso. Finché i rendimenti USA non si alzeranno, ci aspettiamo che l’EUR/USD scambi sulla parte alta del suo range 1,33-1,38.
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