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1/15/2014 | Ippolito Catania
Raggiunto l'accordo tra Consiglio, Commissione e Parlamento europeo (dopo una lunga fase di trattativa, il cosiddetto triologo) sul testo finale della MiFID II, che restringe il divieto di incentivo solo ai consulenti fee only, gli occhi degli operatori ora sono puntati sul regolatore europeo, l'Esma, che dovrà mettere a punto i dettagli cruciali necessari per attuare le nuove regole, che saranno essere recepite dagli Stati membri.
Il regolatore europeo, per la vertà, si è già mosso negli scorsi mesi preparando un documento sulla MiFID II che ora dovrà essere rivisto dal punto di vista legale alla luce del nuovo testo concordato dai tre organismi della Ue.
Ma come procederà l'Esma nei prossimi mesi? Prima di tutto avvierà una consultazione pubblica sui temi "caldi" emersi dal testo della direttiva che dovranno essere affrontati dal Regolatore per essere meglio chiariti. Sulla base dei rilievi emersi dalla consultazione, sarà redatta poi una bozza di circa 200 pagine contenente gli standard tecnici la cui pubblicazione è prevista prima di Natale.
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