La Ue vuole estendere il raggio d'azione della Tobin Tax ai titoli di Stato e ai bond bancari. La proposta della Commissione, presentata oggi, diverrà oggetto di trattative tra gli Stati membri che hanno deciso di perseguire questa strada (sono in tutto 11 su 27 che hanno scelto la cooperazione rafforzata) tra cui l'Italia, paese che ha già adottato l'imposta risparmiando dal balzello però i titoli di Stato, i prodotti del risarmio gestito e assicurativo (fondi e unit linked).  L'obiettivo è quello di costringere anche le banche a contribuire ai costi provocati dalla crisi finanziaria.

Stando alla nuova proposta, infatti, la nuova Tobin Tax (che associa il principio di emissione con il principio di residenza), da cui si prevede un gettito di 30- 35 miliardi,  si applicherà alle banche residenti nei paesi membri e a tutti gli strumenti finanziari emessi negli stati coinvolti, per limitare il più possibile i tentativi di frode e evasione da parte degli istituti di credito.

In particolare, la nuova tassa si basa su due principi: il principio di residenza, secondo cui a pagare l'imposta saranno tutte le banche con sede negli 11 paesi che hanno deciso di adottare l'imposta sulle transazioni finanziarie, indipendentemente da dove avviene la transazione; e il principio di emissione, che prevede l'applicazione dell'imposta su tutte le transazioni finanziarie che riguardano i titoli finanziari emessi dagli 11 paesi, indipendentemente da dove risiede l'investitore. Le aliquote della nuova Tobin Tax sono dello 0,1% per azioni e obbligazioni e dello 0,01% per i derivati.

Previste alcune esenzioni che riguardano le transazioni effettuate con gli istituti monetari, il Meccanismo europeo di stabilità, il Fondo europeo di stabilità; le contrattazioni che riguardano la gestione del debito da parte di paesi membri e altre istituzioni pubbliche; gli aumenti di capitale e le emeizzioni azionarie e obbligazionarie. Duro il commento da parte del segretario generale di Assosim Gianluigi Gullotta: "L'obiettivo di budget indicato da Bruxelles è demenziale: dividendo le entrate di 35 miliardi per gli 11 paesi che hanno aderito alla Tobin Tax, sarebbero 3 miliardi a paese. Ma il calcolo non tiene conto della specifica forza patrimoniale. E' quindi lecito pensare che per l'Italia il salasso aggiuntivo sia di 6- 8 miliardi".