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Studi di settore a prova di crisi. Ma più salati

6/18/2012 | Francesco D'Arco

L'Agenza delle Entrate ha reso noto di aver adeguato l'intera modulistica "al momento di crisi economica", ma per chi non dichiara i dati correttamente è prevista...


 

Finalmente on line i 206 modelli utili per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore. L'Agenza delle Entrate ha reso noto di aver adeguato l'intera modulistica "al momento di crisi economica" e di tener "conto delle modifiche ai 206 studi di settore" già stabilite con decreto ministeriale e con gli interventi correttivi, applicabili per il periodo di imposta 2011. 
 
Se da un lato, quindi, i 51 modelli per il settore delle manifatture, i 61 dei servizi, i 24 dei professionisti e i 70 del commercio, sono stati adeguati alla crisi, dall'altro l'Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che "per i contribuenti che non dichiarano correttamente i dati richiesti per l'applicazione degli studi di settore, entrano in vigore sanzioni più onerose rispetto al passato: in caso di omessa presentazione del modello, si applica la sanzione amministrativa pari a 2.065 euro, che corrisponde al massimo importo previsto per le violazioni relative al contenuto e alla documentazione delle dichiarazioni. In caso di accertamento effettuato sulla base delle risultanze degli studi di settore, la sanzione massima e minima, prevista per l'ipotesi di dichiarazione infedele ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva e dell'Irap, è elevata del 50% quando viene omessa la presentazione del modello di comunicazione dei dati rilevanti per l'applicazione degli studi di settore.
 
Per quanto riguarda, infine, il modello esclusivo dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) si ricorda che, secondo quanto comunicato dall'Agenzia delle Entrate, il modello che interessa la categoria è UG91U e il codice di attività è 66.19.21. La sezione dedicata nello specifico ai consulenti (ex-promotori) dovrà essere compilata nei righi D53, D54 e D55, con le informazioni relative al portafoglio diretto, e nel rigo D56, invece, dovranno essere inserite le informazioni relative al portafoglio indiretto.
 

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